MotoGP Starting Grid: Marquez arbitro del mondiale, la sfida si sposta in Thailandia
L'otto volte campione del mondo ha le carte in mano per spostare gli equilibri della lotta tra Martin e Bagnaia. Jorge ora ha 20 punti su Pecco: un buon tesoretto per tenere a bada la voglia di strafare
Meno tre weekend alla fine del motomondiale e la lotta per il campionato rimane incerta. Martin ha raddoppiato il suo vantaggio su Bagnaia, Marquez è il terzo incomodo, l'ago della bilancia di una sfida che per il momento non ha favoriti. Andiamo insieme a vedere le novità sulla griglia di partenza di Buriram, con il nostro MotoGP Starting Grid.
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Non c'è tregua: nuovo back to back per questo mondiale MotoGP che si avvia rapidamente alla conclusione e che porta i piloti in Thailandia dopo il weekend da urlo di Phillip Island. Negli occhi di tutti c'è ancora la sensazionale prestazione di Marc Marquez, che è riuscito a dominare la gara lunga nonostante il burn out involontario in partenza, inconveniente che gli è costato una gran rimonta.
Gare così fanno parlare di sé a lungo e ci sono varie considerazioni da fare: la prima è che non tutte le piste sono Phillip Island (sinistrorsa, fast&flow) e Marc non sarà così dominante a Buriram; ma i due sfidanti dovranno comunque fare i conti con lui. Il peso di Marquez è anche nell'attenzione che catalizza a discapito delle vicende sportive che vedono Bagnaia e Martin giocarsi il titolo. "Nel 2025 può vincere tutto" ha detto il suo team manager Michele Masini". "Marquez ha ribadito di essere ai vertici della MotoGP" ha commentato il direttore generale di Ducati Corse, Gigi Dall'Igna. Con buona pace di chi nel 2025 porterà il numero uno sulla tabella.
Che numeri
Grazie alla terza vittoria stagionale, Marc Marquez ha eguagliato il numero di successi del suo 2021, quando con la Honda era riuscito a imporsi in tre gran premi nonostante i postumi dell'operazione al braccio destro. 4 volte aveva già vinto a Phillip Island e ce lo si poteva aspettare, ora le vittorie in carriera sono 88 e non è detto che non possa toccare 90 entro fine 2024. Thailanda, Malesia, Valencia: soprattutto l'ultima gara sarà un'occasione d'oro per il #93, che su un'altra pista che gira a sinistra e dove in passato ha già fatto il bello e il cattivo tempo potrà ribadire a tutti i rapporti di forza.
La sfida
Nel frattempo, un po' sotto traccia, Martin ha raddoppiato il proprio margine su Bagnaia. 20 punti non sono un'enormità, ma sono un buon punto di partenza. L'anno scorso, a tre gare dal termine Pecco era a +18 su Jorge: si arrivò comunque a Valencia con il mondiale in gioco, ma Bagnaia riuscì a gestire bene la pressione anche grazie a quel piccolo margine.
Pista che vai
Buriram è un tracciato che offre buone possibilità di sorpasso, si sono viste sempre gare molto combattute. Non ha fatto eccezione il 2023, con Brad Binder terzo incomodo tra Martin e Bagnaia. Tra i vari sorpassi da ricordare c'è sicuramente quello in curva 12, la "V" turn che precede il traguardo, con Bagnaia che li aveva passati entrambi grazia a una staccata immaginifica. C'è poi il rettilineo tra curva 1 e curva 3 che offre una bella accelerazione prima di una staccata importante, ma anche sezioni veloci e da raccordare: 5-6-7, 9-10-11. Un buon set up non è facilissimo da trovare, ma sarà una chiave di lettura importante in vista della gara.