MotoGP Starting Grid: al Mugello è ballottaggio Marquez-Martin
Nel Gran Premio d’Italia i due spagnoli si contendono la Desmosedici ufficiale, bisognerà trovare i soldi per accontentare tutti e due
Barcellona-Mugello è una bella tirata per i protagonisti del motomondiale: pensate solo ai truck, in arrivo sul circuito toscano tra lunedì e martedì, pensate ai piloti che in alcuni casi non hanno fatto nemmeno un salto a casa e avranno appena cinque giorni per recuperare dopo le fatiche del Montmelò. Sono gli inconvenienti dei back to back, in questo caso il primo della stagione.
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Non ci sarà nessun grande annuncio al Mugello, Claudio Domenicali ha fatto chiarezza: "Non sarà facile fare rimanere entrambi gli spagnoli, ma non è nemmeno impossibile". Ducati prende tempo, Honda e Yamaha invece scontano una realtà deprimente già nel presente. HRC perderà con ogni probabilità Joan Mir, mentre Johann Zarco ha dichiarato che la RC213V di quest'anno è sbagliata alla base. Iwata non sta tanto meglio: molto lavoro, pochi risultati, la difficoltà di trovare un team satellite.
Questo per quanto riguarda il mercato, mentre sul fronte calendario, il gran premio dell'India è durato lo spazio di un anno: a settembre non si andrà al Buddh Circuit di Nuova Delhi e quel weekend si correrà in Kazakistan, sempre se le condizioni ambientali - c'è stata un'inondazione nella regione del circuito- saranno risolte.
Che numeri
21 vittorie in MotoGP, 31 in carriera, 4 successi di distanza dai primi dieci all time della classe regina. Pecco Bagnaia non è 3 volte campione del mondo a caso, e anche a Barcellona ha dimostrato di che pasta è fatto: un sorpasso su Martin nel punto dove il giorno prima era caduto, una vittoria su una pista dove non gli era mai riuscito di imporsi: da spuntare ne rimangono solo 3 su 20 di quelle in calendario, tanto per fare capire in pieno il valore del pilota.
La sfida
I punti di distanza in classifica da Martin rimangono però ben 39: non sono moltissimi, non sono pochi, se si pensa che Bagnaia ha vinto 3 delle 6 gare corse. Ma ha anche raccolto solo 14 punti nelle Sprint e questo ha indubbiamente pesato. Il Mugello dovrebbe essere una pista che lo favorisce - almeno sulla carta- rispetto all'avversario. L'anno scorso non ci fu partita, con Jorge ottimo secondo alle spalle di Pecco, ma Bagnaia capace di vincere in fuga. Quest'anno il copione ha buone probabilità di ripetersi, perché il campione del mondo in Toscana sembra avere una marcia in più, ma bisognerà anche considerare il terzo incomodo: Marc Marquez in top class al Mugello ha vinto solo nel 2014 - anno magico per lui-, ma c'è da dire che Honda non ha mai gradito troppo il circuito italiano.
Pista che vai
Cosa c'è da dire che ancora non si sa sul Mugello? E' un tracciato da sogno e i piloti lo amano come poche altre piste: forse solo Phillip Island e Assen sono al livello di questo nastro d'asfalto tra le colline della Toscana. Sarà interessante vedere che velocità raggiungeranno le moto in rettilineo, quali tempi sul giro faranno. Quest'anno i record stanno cadendo come mosche di circuito in circuito e anche in Italia ci si può ragionevolmente attendere una riscrittura dei primati. Attenzione alla sfida tutta italiana tra Ducati e Aprilia: Noale arriverà al Mugello preparata e con ambizioni di classifica, puntare al podio potrebbe non essere troppo.