MotoGP Starting Grid: Bagnaia, adesso o mai più!
Pecco ha vinto le ultime 3 edizioni del gran premio di Spagna e a Jerez de la Frontera potrà esprimere il massimo del proprio potenziale. Basterà per battere questo Marquez?

Quattro gran premi disputati e quasi ancora un intero mondiale da correre: Jerez de la Frontera tradizionalmente segna il debutto della stagione europea e anche in questo 2025 non fa eccezione. Marc Marquez ha già preso il volo, ma Pecco Bagnaia è determinato a vendere cara la pelle. I due tornano sulla pista che l'anno scorso li ha visti duellare per la vittoria in una serie di giri da adrenalina pura. Andiamo allora a vedere le novità sulla griglia di partenza del gp di Spagna in MotoGP Starting Grid.
Ultime notizie
Jorge Martin tornerà in Spagna a breve, compatibilmente con le cautele di volo dovute al pneumotorace. Il recupero sarà lento, correre ad Assen nel weekend del 28-29 giugno potrebbe già essere un obiettivo, il gran premio di Germania del 12-13 luglio forse è più realistico. Chiaramente mezza stagione è sfumata, c'è da chiedersi se Aprilia non vorrà ingaggiare un pilota per coprire un buco di 5-6 gare. Vero è che Noale può contare su Lorenzo Savadori, ma il tester della casa veneta ha un importante programma di prove da portare avanti. Il punto è che - al momento- piloti di livello liberi da impegni, che siano superbike o test team MotoGP, non ce ne sono in giro.
In questo senso Yamaha è più fortunata, dal momento che può schierare Augusto Fernandez in sostituzione di Miguel Oliveira. Il portoghese è in procinto di rientrare – probabilmente a Le Mans- ma nel frattempo Iwata ha potuto contare sul buon contributo dello spagnolo, che in Texas ha portato anche 3 punti alla causa giapponese. In Spagna scenderà in pista anche Aleix Espargarò: per lui ci sarà la prima wild card in sella alla Honda, mentre KTM non schiererà il fratello, né Dani Pedrosa. La motivazione ufficiale è che le gare distraggono i tester, quello che un po' tutti pensano è che a Mattighofen si faccia economia dove si riesce e che le wild card in questo momento siano un po' un lusso che non ci si può permettere.
Che numeri
Marc Marquez ha 123 punti in classifica, 17 in più rispetto al fratello, che in Qatar ha subito un sensibile rallentamento nella sua marcia di secondi posti. Pecco Bagnaia è così riuscito ad avvicinarsi un minimo ad Alex, che ora dista 9 punti, ma non al #93, che si trova a 26 lunghezze. I punti non sono molti, si recuperano in un weekend, ma chiaramente Marquez in questo momento è lanciatissimo: ha vinto 7 gare su 8, contando lunghe e Sprint, ha segnato 4 pole position su 4. Tra l'altro questo fine settimana si corre in Spagna, dove l'anno scorso è tornato a partire davanti a tutti, dopo un digiuno di più di un anno. Marc in Spagna comunque ha vinto “solo” 3 volte, le stesse di Bagnaia che ci è riuscito consecutivamente nelle ultime 3 edizioni.
La sfida
Il duello tra i due quindi riparte dal confronto dell'anno scorso, quando Pecco è riuscito a rimontare sul rivale e a ingaggiare un duello spettacolare. La mossa decisiva è arrivata alla Peluqui, ingresso con contatto, e poi alla 11, con un sorpasso di forza. La battaglia è stata emozionante e la ciliegina sulla torta è stato il giro veloce al terzultimo passaggio, stampato con un impressionante 1'37”449. Marquez a quel punto si è dovuto arrendere, ma che Bagnaia fosse in stato di grazia lo si era capito già al primo passaggio, quando aveva sorpassato all'esterno, alla staccata della Dry Sac, tanto Bezzecchi quanto Martin. In fondo la chiave forse è proprio questa: Marquez si presenterà sicuramente prontissimo all'appuntamento, ma il vero centro dell'attenzione sarà Pecco: se vestirà i panni del supereroe come ha fatto l'anno scorso, tutto è ancora possibile.
Hot Spot
Di Jerez, pista su cui si corre dal 1989, si conosce quasi tutto. La staccata della 13 è diventata una sorta di tempio dei sorpassi, ma ci sono punti più nascosti che fanno la differenza. Per esempio la sequenza delle curve 7 e 8, nel T3, che girano a sinistra. Lì, Marquez riusciva a fare la differenza già l'anno scorso, dopo poche gare in Ducati. Starà ai suoi compagni di marca cercare di avvicinare la sua performance in quel tratto, cercando di non perdere decimi che alla fine del giro servono assolutamente, soprattutto in prova. E a Jerez le qualifiche contano più che da altre parti.
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