MotoGP, Portimao la pista meno impegnativa per i freni. Orari TV
MotoGP news – L’ultimo appuntamento della top class si terrà sul circuito di Portimao, in Portogallo, pista dove finora la MotoGP non ha mai disputato un Gran Premio. Ecco quali saranno le difficoltà per gli impianti frenanti
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MotoGP
Un paragone con la Superbike
Il campionato MotoGP 2020 si concluderà sul circuito di Portimao, in Portogallo, una pista nuova per la classe regina che qui ha provato solo con i tester alcune settimane fa. Portimao rientra nella categoria dei circuiti scarsamente impegnativi per i freni, in una scala da 1 a 5 si è infatti meritato un indice di difficoltà di 2, il più basso del campionato in corso. Il tracciato è caratterizzato da continui saliscendi, in discesa si tocca una pendenza massima del 12 per cento e in salita del 6 per cento, mentre l’inclinazione trasversale tocca in alcuni punti l’8 per cento.
I piloti sulla pista portoghese utilizzano i freni in 9 delle 15 curve, una in meno rispetto ai piloti del Mondiale Superbike che qui hanno corso ad agosto. In ogni giro i freni delle MotoGP sono in funzione per 30 secondi, a fronte dei quasi 31 secondi e mezzo delle derivate di serie.
Cinque delle frenate affrontate dalle MotoGP ogni giro comportano però cali di velocità inferiori ai 100 km/h e quindi un utilizzo dei freni inferiore a 3,2 secondi. Fatta eccezione per un paio di curve, la decelerazione media non supera gli 1 g. Di conseguenza dalla partenza alla bandiera a scacchi il carico totale sulla leva del freno non arriva a 6 quintali e mezzo.
Di queste 9 frenate solo una è classificata come impegnativa per i freni, una è di media difficoltà e le restanti 7 scarsamente impegnative. La staccata più dura è la prima dopo il traguardo, complice un rettilineo di 969 metri: i prototipi passano da 325 km/h a 119 km/h in 4,8 secondi in cui percorrono 282 metri. Per riuscirci i piloti esercitano un carico di 4,3 kg sulla leva del freno e subiscono una decelerazione di 1,5 g mentre la pressione del liquido freno raggiunge i 9,2 bar.
Ecco gli orari diretta TV su Sky, Dazn e su TV8 del GP di Portimao. Guardate il calendario 2020 della top class e la classifica del campionato.
Il campionato MotoGP 2020 si concluderà sul circuito di Portimao, in Portogallo, una pista nuova per la classe regina che qui ha provato solo con i tester alcune settimane fa. Portimao rientra nella categoria dei circuiti scarsamente impegnativi per i freni, in una scala da 1 a 5 si è infatti meritato un indice di difficoltà di 2, il più basso del campionato in corso. Il tracciato è caratterizzato da continui saliscendi, in discesa si tocca una pendenza massima del 12 per cento e in salita del 6 per cento, mentre l’inclinazione trasversale tocca in alcuni punti l’8 per cento.
I piloti sulla pista portoghese utilizzano i freni in 9 delle 15 curve, una in meno rispetto ai piloti del Mondiale Superbike che qui hanno corso ad agosto. In ogni giro i freni delle MotoGP sono in funzione per 30 secondi, a fronte dei quasi 31 secondi e mezzo delle derivate di serie.
Cinque delle frenate affrontate dalle MotoGP ogni giro comportano però cali di velocità inferiori ai 100 km/h e quindi un utilizzo dei freni inferiore a 3,2 secondi. Fatta eccezione per un paio di curve, la decelerazione media non supera gli 1 g. Di conseguenza dalla partenza alla bandiera a scacchi il carico totale sulla leva del freno non arriva a 6 quintali e mezzo.
Di queste 9 frenate solo una è classificata come impegnativa per i freni, una è di media difficoltà e le restanti 7 scarsamente impegnative. La staccata più dura è la prima dopo il traguardo, complice un rettilineo di 969 metri: i prototipi passano da 325 km/h a 119 km/h in 4,8 secondi in cui percorrono 282 metri. Per riuscirci i piloti esercitano un carico di 4,3 kg sulla leva del freno e subiscono una decelerazione di 1,5 g mentre la pressione del liquido freno raggiunge i 9,2 bar.
Ecco gli orari diretta TV su Sky, Dazn e su TV8 del GP di Portimao. Guardate il calendario 2020 della top class e la classifica del campionato.
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