MotoGP - Marquez sulla Ducati per vincere subito. Ma le concessioni risveglieranno Honda
MotoGP news – Il matrimonio tra Marc Marquez e Honda è stato uno dei più lunghi del motociclismo, ma ora è il passato. Dal 2024 lo spagnolo sarà in sella a una Ducati, ben sapendo però che la casa giapponese, grazie alle concessioni, potrebbe presto tornare in vetta
Per aiutare Honda e Yamaha, KTM e Aprilia, messe sotto pressione dallo strapotere Ducati, Dorna ha messo a punto un nuovo sistema di concessioni per il 2024 (qui tutti i dettagli). L'obiettivo è quello di permettere una crescita delle moto che oggi sono meno performanti, riducendo così il tempo necessario per tornare a essere competitivi e, in ultima analisi, migliorare lo spettacolo in pista. Nonostante questo, Marc Marquez ha comunque deciso qualche mese fa di lasciare Honda per trasferirsi armi e bagagli nel team Gresini, dove avrà a disposizione una Desmosedici "clienti".
Eppure la Casa giapponese è una di quelle che trarrà più vantaggi dal nuovo sistema di concessioni e ha tutte le carte in regola per tornare ai massimi livelli. Un dato di fatto che Marquez ha ben presente: "Certo, penso che se hai la possibilità di sviluppare il motore e di modificare più parametri, ci sono più opzioni per raggiungere il livello massimo. Quindi, ovviamente, questo avrebbe aiutato non solo me, ma tutti i progetti Honda e Yamaha. Quando ho preso la mia decisione era già chiaro al 90-95% che Honda avrebbe avuto delle concessioni per il 2024”.
Il fatto che queste concessioni ci siano, però, non vuol dire automaticamente che la casa giapponese tornerà subito a essere competitiva e lo spagnolo lo ha sottolineato: “Una cosa è avere le agevolazioni. Un'altra è trovare il modo di utilizzarle in modo corretto. Non è facile”. Una conferma questa che il feeling tra Marquez e HRC era ormai ridotto ai minimi termini, ma anche che lo spagnolo ha fretta di tornare a vincere. Ormai ha superato la soglia dei trent'anni e nessuno finora a questa età è mai riuscito a conquistare un titolo in MotoGP.
L'importanza di essere uguali
L'obiettivo per Dorna è quello di avere più moto competitive in pista, e l'otto volte iridato è d'accordo: “Per me è importante che ci sia un livellamento tra i produttori. Soprattutto perché credo sia meglio per i piloti. Se tra le moto c'è una grande differenza, il pilota cerca quella moto. Se ci sono alcuni costruttori allo stesso livello, allora i piloti saranno sempre più importanti. Naturalmente i piloti adesso sono importanti, perché alla fine le Ducati sono otto e la maggior parte dei piloti ha più o meno gli stessi strumenti. Ma sì, è positivo per il campionato avere diversi produttori sullo stesso livello”.