Marquez e quello stile tutto suo: non è ancora adatto alla Ducati
Alex e Marc Marquez hanno completato i test di Sepang con il quarto e il sesto tempo. Alex è pienamente soddisfatto dei risultati, mentre Marc ha ammesso di guidare ancora la Desmosedici come se fosse una Honda
L'adattamento di Alex alla nuova Ducati
Nei test di Sepang i due fratelli Alex e Marc Marquez sono scesi in pista con le Ducati del team Gresini. Il lavoro al box è stato intenso sulle Ducati Desmosedici GP23 con svolto due programmi ben diversi. Alex ha completato 149 giri e ottenuto il proprio miglior tempo in 1’56.938, uno dei pochi ad essere sceso sotto il muro dell’1’57.
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Il più giovane dei fratelli Marquez ha analizzato così i test: “Giorno dopo giorno abbiamo capito sempre di più la versione 2023 della Desmosedici e devo dire che rispetto a come avevamo corso qui lo scorso anno, abbiamo cambiato parecchio. La moto cambia nella distribuzione del peso e ci siamo dovuti adattare, devo dire con buoni risultati. C’è stato tempo di ritrovare ritmo, di fare qualche simulazione di sprint. I tempi sono buoni, ma in un test contano sempre relativamente e sarebbe un errore fare paragoni con lo scorso anno già che le condizioni della pista di questi giorni sono state decisamente più adatte”.
Le difficoltà di Marc Marquez
Sono stati addirittura i 174 giri percorsi da Marc Marquez, con l’obiettivo di conoscere al meglio questa nuova moto e capire come portarla al limite: “Ho girato davvero tanto. L’obiettivo era capire la moto il più possibile e passo dopo passo stiamo migliorando. Soffriamo un po’ di più a livello di giro secco, dove forse si lavora più d’istinto, ma anche da questo punto di vista abbiamo fatto qualche passo in avanti l’ultimo giorno”.
Prima di questa occasione Marc aveva potuto guidare la Ducati solo un giorno a Valencia, e ha ammesso: “Dal secondo giorno in poi ho iniziato a divertirmi un po’ sulla moto, anche se non la sento ancora mia. Devo levarmi 11 anni di abitudini sulla Honda e ci vorrà ancora tempo, ma la progressione è stata buona e dobbiamo essere soddisfatti di questo primo test su un tracciato mai propriamente mio”.
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