MotoGP e SBK, Ciabatti: “Non c’è posto per Zarco”
Se alcune voci volevano Johann Zarco vicino alla casa di Borgo Panigale per il 2020, il direttore sportivo Paolo Ciabatti ha smentito definitivamente pur rispettando il grande talento francese. L’italiano ha chiuso le porte a Zarco, sottolineando che non è disponibile neanche un posto da collaudatore
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MotoGP
Il no di Ducati
Dopo l’addio consensuale con KTM con un anno di anticipo, Johann Zarco non ha un piano B per la prossima stagione e ora sta cercando quale possa essere per lui l’offerta migliore. Ad oggi però posti liberi in MotoGP non ce ne sono e il panorama è piuttosto difficile, considerando che anche in Moto2 le selle libere sono poche. Il due volte campione del mondo della classe di mezzo si sarebbe anche offerto come collaudatore alle diverse case costruttrici e per un periodo il suo nome è stato accostato al team Aruba.it Ducati in Superbike, che dopo l’addio di Bautista stava cercando una buona soluzione. Serafino Foti, il direttore sportivo del team, sembrava interessato a Zarco, ma poi si è optato per l’ingaggio di Scott Redding e ora il team è al completo (con Chaz Davies sull’altra moto). Paolo Ciabatti, il direttore sportivo di Ducati in MotoGP, ha smentito ogni possibile accordo e alla rivista tedesca Speedweek ha dichiarato: “Zarco sa che non abbiamo un posto per lui. È un pilota veloce, ovviamente, è stato due volte campione del mondo in Moto2 e quando è arrivato in MotoGP ha sorpreso tutti. È stato molto veloce con la Yamaha nel 2017 e 2018. Ho notato però che la situazione nel suo entuorage non è l’ideale. Il suo basso rendimento non è solo influenzato da quello di KTM. In Ducati abbiamo un grande rispetto per lui, ma non possiamo offrirgli niente”. Neanche il ruolo del collaudatore potrebbe essere a disposizione, dal momento che la casa di Borgo Panigale continua l’ottima collaborazione con Michele Pirro. La strada per Zarco è in salita…
Dopo l’addio consensuale con KTM con un anno di anticipo, Johann Zarco non ha un piano B per la prossima stagione e ora sta cercando quale possa essere per lui l’offerta migliore. Ad oggi però posti liberi in MotoGP non ce ne sono e il panorama è piuttosto difficile, considerando che anche in Moto2 le selle libere sono poche. Il due volte campione del mondo della classe di mezzo si sarebbe anche offerto come collaudatore alle diverse case costruttrici e per un periodo il suo nome è stato accostato al team Aruba.it Ducati in Superbike, che dopo l’addio di Bautista stava cercando una buona soluzione. Serafino Foti, il direttore sportivo del team, sembrava interessato a Zarco, ma poi si è optato per l’ingaggio di Scott Redding e ora il team è al completo (con Chaz Davies sull’altra moto). Paolo Ciabatti, il direttore sportivo di Ducati in MotoGP, ha smentito ogni possibile accordo e alla rivista tedesca Speedweek ha dichiarato: “Zarco sa che non abbiamo un posto per lui. È un pilota veloce, ovviamente, è stato due volte campione del mondo in Moto2 e quando è arrivato in MotoGP ha sorpreso tutti. È stato molto veloce con la Yamaha nel 2017 e 2018. Ho notato però che la situazione nel suo entuorage non è l’ideale. Il suo basso rendimento non è solo influenzato da quello di KTM. In Ducati abbiamo un grande rispetto per lui, ma non possiamo offrirgli niente”. Neanche il ruolo del collaudatore potrebbe essere a disposizione, dal momento che la casa di Borgo Panigale continua l’ottima collaborazione con Michele Pirro. La strada per Zarco è in salita…
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