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MotoGP, Alex Rins campione del mondo 2021: lo dice un algoritmo

Uno studioso americano appassionato del motomondiale ha messo a punto un sistema che prevede i risultati in base a complessi calcoli del computer. Il portacolori di Suzuki si imporrà ancora su Morbidelli (Yamaha), mentre terzo arriverà Miller su Ducati. E Marquez? Non è stato considerato
Può un algoritmo predire il futuro della MotoGP? Per saperlo – senza prendere comunque la cosa troppo sul serio- basterà attendere la fine del campionato 2021 e vedere se le previsioni di Duston Hodgins si avvereranno.

Un computer intelligente
Hodgins è un professore americano con una formazione come valutatore di investimenti che ha fatto fruttare per creare il GPLO Model, un modello previsionale al servizio della sua grande passione per la MotoGP. In buona sostanza, il sistema messo a punto da Hodgins raccoglie tutta una serie di informazioni relative ai piloti, ai team, ai circuiti, allo storico della MotoGP. Questi dati vengono associati a strategie e alla capacità del computer di apprendere, nonché di associare nuove statistiche in corso d'opera. Le gare della prossima stagione sono state corse virtualmente e hanno dato risultati interessanti, in termini di vincitori e perdenti.

Chi vincerà il campionato?
Il mondiale 2021 lo vincerà ancora Suzuki, ma non con Joan Mir: secondo Duston e il suo sistema, a conquistare l'alloro in MotoGP sarà Alex Rins, che porterà a casa 187 punti contro 180 di Franco Morbidelli, 179 di Jack Miller e 174 di Pol Espargaro. Joan Mir arriverà solamente quinto, Valentino Rossi ottavo. Fabio Quartararo non finirà nemmeno nei primi dieci, Bagnaia si classificherà addirittura solo penultimo.

I limiti del sistema
Il modello elaborato sembra “appiattire” assai le performance dei piloti: giusto per fare un esempio, Franco Morbidelli viene dato nuovamente vice campione, ma senza nemmeno un podio o un ritiro. Si tratta di una situazione quanto meno insolita, che considera in misura sostanziale le prestazioni medie, ma ignora forse il fatto che ci sono domeniche “speciali” durante le quali si sommano elementi positivi, mentre a volte basta un fattore negativo a far buttare una gara.

E Marquez?
Il professor Hodgins ha tolto Marc dal mazzo, non potendo avere certezze sul suo stato di forma e sulla data del rientro. A giudicare però da quanto sta lavorando Marquez, non dovrebbe mancare molto: e a quel punto i calcoli saranno tutti da rifare, tenendone conto...
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