MotoGP 2023, Tardozzi: “I piloti per me sono come figli”
MotoGP news – Quest’anno Ducati si presenta in top class con due prime punte, Francesco Bagnaia ed Enea Bastianini, e il team manager Davide Tardozzi non ne è preoccupato. L’italiano ha raccontato cosa si aspetta e quale sarà il trattamento che entrambi avranno, spiegando nel dettaglio
La sfida è doppia
Come capitò già in passato con Andrea Dovizioso e Andrea Iannone prima, a Dovizioso e Danilo Petrucci dopo, nel team ufficiale Ducati ci sarà un’altra coppia di piloti italiani quest'anno. Composta dal Campione del mondo in carica Francesco Bagnaia e il nuovo arrivato Enea Bastianini che lotteranno in pista per gli stessi obiettivi. La rivalità sarà naturalmente alta tra i due, ma il team manager Davide Tardozzi non ne è affatto preoccupato. Il manager italiano ha dichiarato alla rivista tedesca Speedweek: “Penso che se sei un team ufficiale, che sia Yamaha, Honda o Ducati, allora è auspicabile avere due piloti che siano entrambi in grado di fare il possibile per vincere il titolo mondiale”.
"Pecco non ha mai chiesto privilegi perché è un fuoriclasse"
Analizzando la situazione in cui si trova Ducati, Tardozzi ha spiegato: “Abbiamo in squadra il campione del mondo, che ha ottenuto successi importanti durante tutta la stagione 2022 e l'anno precedente e che ovviamente vuole ripetere il suo trionfo. Ed è logico che Enea voglia batterlo. Personalmente è un piacere avere due figli così, perché i piloti sono come figli per me”. Il trattamento, assicura, sarà uguale: “Li tratteremo allo stesso modo, nessuno dei due avrà meno dell’altro. Sono anche sicuro che Gigi Dall'Igna, Paolo Ciabatti ed io siamo in grado di gestirli. Sono convinto che non avremo problemi in questo senso”. Per chiarire meglio il concetto ha spiegato: “Il numero 1 ha diritto a ottenere tutto ciò che chiede. Ma non può pretendere che un altro ilota ottenga di meno. Come produttore, perché dovrei dare di più a un pilota della squadra piuttosto che all'altro? Ma ha il diritto di chiedere qualsiasi cosa, e noi esaudiremo anche i suoi desideri”. Su Bagnaia poi ha ammesso: “Non ha mai chiesto privilegi perché è un fuoriclasse. Da parte sua mostra un'onestà professionale che credo dimostri di avere fiducia nelle sue capacità. Avrà di nuovo tutto per difendere il suo titolo. In cambio, otterrà tutto ciò che chiede se vediamo che lo aiuterà a migliorare le sue prestazioni. Ma se chiede un jet privato per tornare a casa, la risposta sarà ovviamente no”.