MotoGP 2022, Haro su Marquez: “Marc è furibondo”
MotoGP news – Il sesto posto raccolto a Portimao non può soddisfare né Marc Marquez né la Honda e Oscar Haro, ex direttore sportivo per il team LCR, sa come funzionano le cose e ha dato una sua lettura di quello che sta succedendo tra le due parti
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MotoGP
La decima stagione di Marc Marquez in MotoGP si sta dimostrando più complicata del previsto, dopo aver saltato due gare per la diplopia, in Portogallo ha chiuso solo sesto. Lo spagnolo è stato ben lontano dai primi, e deve ancora capire come sfruttare al meglio il potenziale di questa RC213V. A commentare questa situazione complicata è stata una persona che conosce molto bene l’ambiente Honda. L’ex direttore sportivo per il team LCR Oscar Haro ne ha parlato su Twitch e il sito Tuttosport.com ha ripreso le sue parole: “Posso assicurarvi che in Honda stanno lavorando intensamente, ma mancano le novità. Marquez ed Espargaro sono due fuoriclasse, la moto in condizioni normali della pista non c’è ancora. Marc è furibondo: la moto non è tagliata su misura per lui”.
I problemi secondo Haro e il suo spassionato consiglio
Dopo il grave incidente rimediato a Jerez nel 2020, che gli ha fatto perdere una stagione completa e per cui è passato in sala operatoria ben tre volte, lo sviluppo della Honda non ha potuto seguire le sue direttive ed ecco che oggi non si trova per le mani la moto “giusta”. Tornando a Portimao Haro ha detto: “Domenica dopo la gara c’era tensione in HRC: Marc non era a suo agio. Deve fare quello che fa sempre, fare la differenza, ma arriva il momento in cui vengono meno gli stimoli”. Il problema pare sia anche pratico: “Ducati e Aprilia trovano sempre le loro soluzioni perché la loro logistica è europea. Mentre per Honda si fanno briefing fino alle 22 e lo si invia in Giappone quando loro dormono. Il rapporto viene visionato solo la mattina dopo e così ci metti una settimana per leggere un’e-mail”. Come si è arrivati a questa situazione? “Senza il suo leader, alla Honda hanno ripiegato su Jorge Lorenzo, che era anti-Honda, Alex Marquez, senza esperienza, un Cal Crutchlow sul viale del tramonto, Pol Espargaró con zero esperienza in Honda, e poi si sono persi”. Haro però la soluzione ce l’avrebbe: “Si deve tornare umili e ascoltare Marc Marquez”. Chissà se in Honda lo ascolteranno…
Cliccate qui per sapere gli orari diretta TV del GP di Spagna.
Ecco il calendario 2022 della top class e la classifica del campionato.
I problemi secondo Haro e il suo spassionato consiglio
Dopo il grave incidente rimediato a Jerez nel 2020, che gli ha fatto perdere una stagione completa e per cui è passato in sala operatoria ben tre volte, lo sviluppo della Honda non ha potuto seguire le sue direttive ed ecco che oggi non si trova per le mani la moto “giusta”. Tornando a Portimao Haro ha detto: “Domenica dopo la gara c’era tensione in HRC: Marc non era a suo agio. Deve fare quello che fa sempre, fare la differenza, ma arriva il momento in cui vengono meno gli stimoli”. Il problema pare sia anche pratico: “Ducati e Aprilia trovano sempre le loro soluzioni perché la loro logistica è europea. Mentre per Honda si fanno briefing fino alle 22 e lo si invia in Giappone quando loro dormono. Il rapporto viene visionato solo la mattina dopo e così ci metti una settimana per leggere un’e-mail”. Come si è arrivati a questa situazione? “Senza il suo leader, alla Honda hanno ripiegato su Jorge Lorenzo, che era anti-Honda, Alex Marquez, senza esperienza, un Cal Crutchlow sul viale del tramonto, Pol Espargaró con zero esperienza in Honda, e poi si sono persi”. Haro però la soluzione ce l’avrebbe: “Si deve tornare umili e ascoltare Marc Marquez”. Chissà se in Honda lo ascolteranno…
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