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MotoGP 2022, Dall’Igna: “Marquez fa sempre paura, ma Bagnaia può fare la differenza come lui”

MotoGP news – Il direttore generale di Ducati Corse Gigi Dall’Igna ha raccontato come ha vissuto questo fantastico 2022, cosa vede nel suo futuro e quante sono le possibilità di vedere Marc Marquez alla guida di una Desmosedici GP

La ciliegina sulla torta che gli mancava
Il 2022 si è colorato di rosso con il titolo vinto da Ducati sia in MotoGP sia in Superbike, il primo ha avuto un sapore speciale per il direttore generale di Ducati Corse Gigi Dall’Igna, che intervistato dal sito spagnolo Marca.com ha spiegato: “Finora ho vinto circa 55 titoli, contando anche quelli nelle classi 125, 250, poi Superbike e adesso MotoGP. Il titolo MotoGP è quello che mi mancava, ed è senza dubbio il più importante. È stata la sfida più grande della mia vita. Mi sono reso conto di tutto dopo la gara di Valencia, ho visto video che mi hanno fatto commuovere, che mi hanno fatto capire quello che siamo riusciti a fare”.

Il legame con la Casa di Borgo Panigale è solido
Il suo rapporto con Ducati è speciale: “È un momento incredibile. L'unica cosa che non mi è piaciuta è che a Valencia non avevo intorno a me tutte le persone del Reparto Corse. C'era la mia famiglia, parte di chi lavora, ma mi sarebbe piaciuto avere tutti”. Negli ultimi anni Gigi Dall’Igna ha deciso poi di “svecchiare” la linea di piloti, prendendo Francesco Bagnaia e Jack Miller, e ha raccontato: “Quando uno investe sui giovani non ha mai la chiara percezione di poter vincere perché i giovani sai che sono bravi, che hanno talento, ma poi può succedere di tutto. Inoltre la MotoGP è una categoria molto difficile, molto complicata. Ma devo dire che con Pecco abbiamo fatto la scelta giusta. Ho scelto Pecco perché ha passato due anni in Moto3 con una moto non competitiva e ha vinto delle gare. Mi piacciono quei piloti, che non si lamentano, che cercano sempre di portare a casa i risultati indipendentemente dal fatto che abbiano la moto migliore o peggiore. Per me questa è una delle caratteristiche che devono avere i campioni, che ho visto anche in Lorenzo e in altri piloti che poi hanno lasciato il segno. Lo dico sempre, è lì che ho capito che Pecco poteva fare grandi cose”.

Marquez al posto di Bagnaia?
Su Bagnaia Dall’Igna punta molto, tanto da dire: “Pecco è uno con cui puoi fare la storia, davvero, basti pensare a come è stato il Mondiale 2022: ha fatto due o tre errori e poteva vincerlo con largo anticipo. Per questo dico che a Pecco manca poco, mette a punto qualcosa qui e là… È già un pilota plurivincente, perché ha vinto gare consecutivamente, e se si libera di alcune piccole imperfezioni può fare la differenza in modo incredibile”. Il prossimo anno però tra gli sfidanti ce ne sarà uno che di titoli in MotoGP ne ha già vinti sei: “Marc Márquez fa sempre paura. Come posso dire che Marc Márquez non fa paura? Marquez ha dimostrato di essere uno che ha la grinta, la forza, uno stile di guida che deve spaventare. Chi non ha paura di Marc Márquez è semplicemente pazzo. Non sto dicendo che Marc non ci fa paura, ma abbiamo un pilota che, se si libera di qualche piccola lacuna, può fare la differenza come ha fatto Marquez”. Quante possibilità ci sono di vederlo in “rosso”? Dall’Igna ha ammesso: “Nella vita non si può mai sapere. Forse è Pecco che se ne andrà. Noi sappiamo che abbiamo due anni di contratto, sappiamo che il nostro rapporto è meraviglioso. Anche nei momenti difficili, abbiamo saputo aiutarci e trovare una soluzione. Per questo credo che sarà difficile che il legame si spezzi, ma nella vita non si sa mai. Magari arriva Honda e gli offre una cifra che per noi è insostenibile, e cosa possiamo fare?”

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