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MotoGP 2021, Lorenzo: “Ora dico le mie opinioni senza dover spiegare nulla a nessuno”

MotoGP news – Nei giorni scorsi Jorge Lorenzo è stato protagonista di una polemica sui social con alcuni suoi ex colleghi. Ora il maiorchino ha voluto spiegare meglio il suo punto di vista: "Quando rispondo a qualcuno sui social media, non do la stessa importanza che danno gli altri"
Il punto di vista di Lorenzo
Ora che Jorge Lorenzo è ufficialmente un pilota in pensione, spesso si rende protagonista di polemiche sui social. L’ultima è avvenuta proprio la settimana scorsa, perché sotto la foto di una caduta di Cal Crutchlow, nuovo collaudatore Yamaha, ha commentato: “Ve l’avevo detto”. Qualche tempo prima, infatti, commentando la notizia dell’inglese nuovo tester Yamaha aveva sottolineato il fatto che lui fosse un pilota che cadeva molto spesso. Al suo commento ha risposto Jack Miller, molto amico dell’inglese: “Cosa ne dici di crescere e di smettere di essere un bambino?!” A cui poi ha fatto seguito Aleix Espargaro: “Preferisco essere una buona persona che un campione. Ti voglio bene Cal”.

Oggi alla rivista spagnola As, il maiorchino ha commentato: “Prima di tutto, quando rispondo a qualcuno sui social media, non do la stessa importanza che danno gli altri. (Sorride). Per me questo è una specie di gioco e mi diverte anche. Miller ed Espargarò hanno colto questa occasione per rispondermi. Quando qualcuno mi fa una battuta, non è nella mia personalità tacere e ho risposto”. Questa volta però sembra essere andato un po’ oltre, ma lui ha detto: “Ho sempre detto che mi piacerebbe un mondo in cui le persone dicano quello che pensano. Questo è quello che cerco di fare sempre. Sono sempre stato così, ma dovevo stare attento perché rappresentavo molti marchi, a partire da quello che mi ha dato la moto e finendo con l'ultimo sponsor. Adesso che rappresento molti meno brand e non devo dare spiegazioni a nessuno, dico la mia opinione. Quando qualcuno cerca di screditarmi o di parlare male di me, devo dire loro che, se vanno in quella direzione, hanno anche conseguenze. È la mia mentalità”.

Sulla Honda RC21V quest’anno è salito Pol Espargarò e sul suo debutto il 33enne ha detto: “È stato ottimo. È appena davanti a Nakagami e Álex Marquez, il che è un ottimo segno per lui e per la Honda, perché dimostra che gli piace la moto, che non avrà problemi di adattamento, e quindi si tratta di avvicinarsi gradualmente ai tempi dei migliori. Ho sempre considerato Pol un pilota molto veloce e molto aggressivo e, da quello che ho vissuto in Honda, sembra che tu debba avere quello stile per andare forte su quella moto. Spero che, per il bene suo e della Honda, si adatti bene come sembra. È solo un test e ogni circuito è diverso, ma finire a sette decimi nel primo test è molto buono”.
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