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MotoGP 2020, i migliori staccatori del GP di Jerez. Orari TV GP

MotoGP news – Il campionato della MotoGP è iniziato ufficialmente lo scorso fine settimana, ecco l’analisi fatta dagli ingegneri Brembo che hanno stilato la top 3 dei migliori staccatori del GP
Curiosità da Jerez
A fornire tutti gli impianti frenanti della MotoGP è Brembo, l'azienda bergamasca dopo il prino GP di jerez ha stilato la classifica dei migliori staccatori in pista. A salire virtualmente sul gradino più alto di questo podio speciale è Fabio Quartararo, seguito da due piloti Ducati, Andrea Dovizioso e Francesco Bagnaia.
In vista del secondo GP che si svolgerà questo fine settimana in Spagna gli ingegneri Brebo hanno fatto il punto della situazione: “I team avranno raccolto più dati e tutti, dal primo all’ultimo, cercheranno di migliorare il record sul giro fatto registrare nel primo GP. Si tratta della prima volta in cui si svolge una doppia gara sullo stesso circuito e a pochi giorni di distanza, quindi sarà curioso osservare anche i dati sulle temperature, l’asfalto e le condizioni del circuito”. Ovviamente i team e piloti potranno effettuare modifiche di personalizzazione all’impianto frenante: “I team che erano un po’ al limite con le temperature, visto l’aumento che abbiamo registrato nel fine settimana, potrebbero passare ad una configurazione più “safe” per il prossimo Gran Premio. Oppure, al contrario, se ci sono stati team che avevano scelto soluzioni troppo conservative, potrebbero, nel secondo weekend, optare per una soluzione più “estrema”, magari scegliendo una configurazione di dischi più leggera considerando che i dischi più pesanti o High Mass avevano temperature sotto controllo”.
La pista spagnola è fra i tre tracciati dove si frena per la maggior parte del tempo: “Non abbiamo altissime energie frenanti, però ci sono frenate molto ravvicinate e questo provoca un innalzamento delle temperature dei dischi, perché non c’è il tempo sufficiente per il raffreddamento”.
Parlando di numeri, ecco alcune curiosità: “Solitamente in un weekend di gara i piloti fanno il rodaggio al venerdì, durante le prove libere, in questo caso è avvenuto il mercoledì durante il test, con tre set nuovi di dischi e pastiglie a pilota, in modo poi da poterli utilizzare fino alla gara. Dopo averli rodati, vanno avanti con dei set di dischi e pastiglie già usurati dello scorso anno: considerando che il carbonio ha un prezzo elevato, tendono a portare il materiale fino alla massima usura. Per quanto riguarda le pinze, i team solitamente utilizzano un set nuovo per fare warm up e gara, dopodiché questo set viene riutilizzato per gli eventi successivi durante le prove libere, in modo da percorrere più chilometri possibili. Non c’è un chilometraggio massimo dei dischi, c’è invece un chilometraggio massimo delle pinze che è di 2.500 km, dopodiché ci vengono inviate presso la nostra sede di Curno per fare il service e le verifiche del caso. Una coppia di dischi solitamente percorre 800-900 km in condizioni di usura normale, ma ciò dipende dalle condizioni in cui vengono utilizzati e dalle temperature atmosferiche e dell’asfalto. Se per esempio prendiamo in esame Phillip Island, circuito poco impegnativo per i freni, in questo caso i dischi possono fare più chilometri del previsto senza avere di conseguenza una maggiore usura. Non c’è una media chilometrica di usura per quanto riguarda il carbonio, tutto dipende dalle condizioni esterne e dallo stile di frenata dei piloti".

Ecco gli orari diretta TV del GP dell’Andalusia su Sky e Dazn, in differita invece su TV8.
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