MotoGP 2020, ecco come sarà il calendario
MotoGP news – Dopo mesi di lavoro e trattative da parte di Dorna, organizzatrice del Mondiale, e dei promoter dei GP, oggi si può avere un’idea di quello che potrebbe essere il calendario 2020 con 12 GP in Europa tra Italia, Spagna, Repubblica Ceca e Austria
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Forse ci siamo!
Carmelo Ezpeleta, CEO di Dorna, aveva annunciato il nuovo calendario ufficiale 2020 per gli inizi di giugno, ma il giornale spagnolo Marca è riuscito ad anticipare la società organizzatrice e secondo quanto ha riportato il calendario 2020 dovrebbe avere un totale di 12 prove, di cui sette si disputeranno proprio in Spagna. L’unica cosa che finora è stata resa ufficiale è l’accordo tra Dorna e Jerez per i due primi GP il 19 e il 26 luglio, per cui però si aspetta l’ok da parte del governo spagnolo. Se questi due appuntamenti si dovessero svolgere, poi il paddock del Mondiale si sposterebbe a Brno, per il fine settimana previsto nel calendario originale del 9 agosto, il 16 si disputerebbe il GP d’Austria, al Red Bull Ring. Qui è previsto fare un doppio appuntamento, quindi un secondo GP consecutivo. Poi si tornerebbe in Spagna per correre sul circuito del Montmelò, nei pressi di Barcellona, dove è previsto solo un GP, e successivamente si viaggerebbe in Italia, per disputare il GP di Misano il 13 settembre. Pare che ci sia anche l’opzione di disputare la doppia prova a Misano, al posto di correre al Mugello. Dopodiché si tornerebbe in Spagna per correre due GP al Motorland Aragon e per un altro appuntamento doppio e consecutivo al circuito di Valencia, a novembre, dove anche in questo caso dovrebbe ospitare l’ultimo appuntamento stagionale. È d’obbligo usare il condizionale perché la stagione infatti si concluderebbe qui, solo se non fosse possibile organizzare GP fuori dall’Europa, ma quella è una cosa che sarà valutata con il tempo, guardando l’evolversi della pandemia, certamente Dorna ci proverà.
Carmelo Ezpeleta, CEO di Dorna, aveva annunciato il nuovo calendario ufficiale 2020 per gli inizi di giugno, ma il giornale spagnolo Marca è riuscito ad anticipare la società organizzatrice e secondo quanto ha riportato il calendario 2020 dovrebbe avere un totale di 12 prove, di cui sette si disputeranno proprio in Spagna. L’unica cosa che finora è stata resa ufficiale è l’accordo tra Dorna e Jerez per i due primi GP il 19 e il 26 luglio, per cui però si aspetta l’ok da parte del governo spagnolo. Se questi due appuntamenti si dovessero svolgere, poi il paddock del Mondiale si sposterebbe a Brno, per il fine settimana previsto nel calendario originale del 9 agosto, il 16 si disputerebbe il GP d’Austria, al Red Bull Ring. Qui è previsto fare un doppio appuntamento, quindi un secondo GP consecutivo. Poi si tornerebbe in Spagna per correre sul circuito del Montmelò, nei pressi di Barcellona, dove è previsto solo un GP, e successivamente si viaggerebbe in Italia, per disputare il GP di Misano il 13 settembre. Pare che ci sia anche l’opzione di disputare la doppia prova a Misano, al posto di correre al Mugello. Dopodiché si tornerebbe in Spagna per correre due GP al Motorland Aragon e per un altro appuntamento doppio e consecutivo al circuito di Valencia, a novembre, dove anche in questo caso dovrebbe ospitare l’ultimo appuntamento stagionale. È d’obbligo usare il condizionale perché la stagione infatti si concluderebbe qui, solo se non fosse possibile organizzare GP fuori dall’Europa, ma quella è una cosa che sarà valutata con il tempo, guardando l’evolversi della pandemia, certamente Dorna ci proverà.
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