MotoGP 2020 Aragon, le frenate più impegnative
MotoGP news – Il Mondiale torna in Spagna, questa volta ad Aragon per il decimo e undicesimo appuntamento stagionale. Il tracciato è considerato altamente impegnativo dai tecnici Brembo, che lavorano con tutti i piloti della griglia e hanno raccontato quali sono le criticità di questa pista che un paio di mesi aveva ospitato la Superbike
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MotoGP
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Mancano cinque gare alla fine della stagione 2020, i due prossimi Gran Premi si terranno sul circuito di Aragon, in Spagna, che rientra nella categoria dei circuiti altamente impegnativi per i freni. A dirlo sono gli ingegneri di Brembo, in una scala da 1 a 5 il circuito spagnolo si è meritato un indice di difficoltà di 4.
Solo due mesi fa su questa pista era scesa in pista la Superbike, che ha girato 2 secondi e 2 decimi più lenta della MotoGP, pur raggiungendo picchi di velocità massima inferiori. D’altra parte nei primi 2 km la pista presenta 7 frenate che non agevolano un buon raffreddamento dell’impianto frenante: la sequenza serrata di staccate a cavallo del primo intermedio rischia di mettere in crisi i freni.
Così come per la Superbike, anche la MotoGP utilizza i freni in 11 delle 17 curve, ma i freni in carbonio della classe regina sono utilizzati 33 secondi ogni giro, rispetto ai 31 secondi dei freni in acciaio della Superbike. Di conseguenza cambia anche la percentuale di utilizzo: 31 per cento dell’intera gara per la MotoGP, 28 per cento per la Superbike. Invece, il carico complessivo esercitato sulla leva del freno in un giro intero vede la Superbike avanti con 41,4 kg rispetto ai 40,4 kg della MotoGP. Quest’ultima vanta però un carico maggiore rispetto alle derivate di serie nelle prime 3 frenate della pista (curve 1, 3 e 4), nella sesta (curva 8) e nell’ultima (curva 16).
Delle 11 frenate, 2 sono classificate come impegnative per i freni, 4 sono di media difficoltà e le restanti 5 poco scarsamente impegnative. La staccata più dura, sia per la SBK sia per la MotoGP, è quella alla curva 16: al termine del rettilineo di 968 metri le MotoGP passano da 337 km/h a 143 km/h in 4,6 secondi . Per riuscirci i piloti esercitano un carico di 6 kg sulla leva del freno e subiscono una decelerazione di 1,5 g mentre la pressione del liquido freno raggiunge i 12,9 bar.
Ecco gli orari diretta TV su Sky e in differita su TV8. Guardate anche il calendario 2020 della top class e la classifica del campionato.
Mancano cinque gare alla fine della stagione 2020, i due prossimi Gran Premi si terranno sul circuito di Aragon, in Spagna, che rientra nella categoria dei circuiti altamente impegnativi per i freni. A dirlo sono gli ingegneri di Brembo, in una scala da 1 a 5 il circuito spagnolo si è meritato un indice di difficoltà di 4.
Solo due mesi fa su questa pista era scesa in pista la Superbike, che ha girato 2 secondi e 2 decimi più lenta della MotoGP, pur raggiungendo picchi di velocità massima inferiori. D’altra parte nei primi 2 km la pista presenta 7 frenate che non agevolano un buon raffreddamento dell’impianto frenante: la sequenza serrata di staccate a cavallo del primo intermedio rischia di mettere in crisi i freni.
Così come per la Superbike, anche la MotoGP utilizza i freni in 11 delle 17 curve, ma i freni in carbonio della classe regina sono utilizzati 33 secondi ogni giro, rispetto ai 31 secondi dei freni in acciaio della Superbike. Di conseguenza cambia anche la percentuale di utilizzo: 31 per cento dell’intera gara per la MotoGP, 28 per cento per la Superbike. Invece, il carico complessivo esercitato sulla leva del freno in un giro intero vede la Superbike avanti con 41,4 kg rispetto ai 40,4 kg della MotoGP. Quest’ultima vanta però un carico maggiore rispetto alle derivate di serie nelle prime 3 frenate della pista (curve 1, 3 e 4), nella sesta (curva 8) e nell’ultima (curva 16).
Delle 11 frenate, 2 sono classificate come impegnative per i freni, 4 sono di media difficoltà e le restanti 5 poco scarsamente impegnative. La staccata più dura, sia per la SBK sia per la MotoGP, è quella alla curva 16: al termine del rettilineo di 968 metri le MotoGP passano da 337 km/h a 143 km/h in 4,6 secondi . Per riuscirci i piloti esercitano un carico di 6 kg sulla leva del freno e subiscono una decelerazione di 1,5 g mentre la pressione del liquido freno raggiunge i 12,9 bar.
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