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MotoGP 2020, Dovizioso: “Il doppio trittico sarà pesante, ma questo dipenderà dalla mia velocità”

MotoGP news – Il campionato 2020 non è ancora iniziato e al momento non si sa con certezza quando partirà. Andrea Dovizioso ha raccontato come sta vivendo questo periodo di “stallo”, tra allenamenti e lavori di casa, e ha parlato del probabile nuovo calendario
Dovi a casa
Tutto era pronto per partire alla volta del Qatar e iniziare la stagione di MotoGP 2020, ma a causa delle forti restrizioni prese dal paese ospitante nei confronti degli italiani, tutto è stato rimandato a data da destinarsi. L’epidemia di coronavirus sta dilagando rapidamente in Europa e al momento non c’è ancora una data precisa che definisce l’inizio del campionato. Come sta vivendo quest’attesa Andrea Dovizioso? Il forlivese è stato intervistato dal sito di Sky Sport e ha dichiarato: “Purtroppo non siamo liberi di fare quello che facciamo normalmente, seguire la nostra routine. Siamo tutti particolarmente limitati, però la preparazione atletica non viene condizionata, anche se è cambiato il nostro programma. Avevamo già tutto fissato e pronto per la stagione. Non cambia niente, nel senso che continui comunque ad allenarti. Sapendo di avere davanti almeno un mese, forse anche di più, ti puoi dedicare a certi tipi di allenamento che di solito è difficile fare con continuità perché c’è poco tempo. E quindi puoi concentrarti su alcuni specifici aspetti, rifiniture di preparazione in palestra, che quando devi preparare la gara tralasci. Gira tutto intorno al weekend di gara, quindi la preparazione, le pause, i recuperi sono tutti congestionati in funzione di quello. Non avendo questo ‘limite’ puoi scandire gli allenamenti e concentrarti su certi dettagli, senza preoccuparti di essere a posto per quella data. La differenza è quella, ma la preparazione continua. Fortunatamente da poco più di un anno ho un capannone di fianco a casa mia dove tengo le moto e faccio la preparazione atletica. È la mia palestra privata, e lì passo il tempo ad allenarmi. Per il resto adesso c’è il tempo di fare certi lavoretti di casa che normalmente si rimandano, si mettono a posto le cose in disordine”. Quando inizierà la stagione poi sarà molto impegnativa, si presume che non ci saranno pause e per ora sono stati messi in calendario due “trittici”, ovvero il tradizione Giappone-Australia-Malesia e  il nuovo Austin-Termas de Rio Hondo-Valencia: “Sarà molto pesante. Ma tutto questo dipende dalla tua velocità. Se è buona, in queste gare consecutive puoi stra-vincere sugli altri. Se non lo è, puoi andare ancora più in crisi rispetto a circostanze normali. Dipende in che situazione ti troverai in quel momento della stagione: tecnicamente, il feeling con il team e con te stesso. Però, sinceramente, in questo momento non lo guardo neanche il calendario. Lo farò quando si deciderà l’inizio del Mondiale MotoGP. Stanno cercando di fare di tutto, giustamente, ma si stanno chiudendo tutte le porte, quindi parlare di calendario, fare dei programmi o pensare a come andrà non serve. Anche con Ducati stiamo aspettando di capire l’evoluzione della situazione, perché quello che è successo in Italia può succedere negli altri Paesi. Non si possono fare previsioni. È inutile mettersi a tavolino a pianificare. Quando ci diranno: ‘Si parte da questa pista, questo giorno’, allora si potranno iniziare a fare dei ragionamenti”.
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