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MotoGP 2020, Albesiano: “Ecco come renderemo l’Aprilia competitiva”

MotoGP news – La stagione appena conclusa non è andata come sperava Aprilia, che il più delle volte ha faticato. Il direttore tecnico Romano Albesiano ha raccontato i programmi per il futuro, il “no” ricevuto dai piloti di Moto2 e il “non matrimonio” con Dovizioso 
"La KTM ha quattro moto e più dati"
Dopo che KTM quest’anno ha vinto tre gare, Aprilia in vista della prossima stagione resta l’unica azienda con le concessioni e quindi il beneficio di poter far un numero illimitato di test e di lavorare su ogni aspetto della moto per lo sviluppo. La RS-GP quest’anno aveva già compiuto un importante passo in avanti, ma dai risultati questo non è stato percepito, infatti il miglior piazzamento è stato conquistato nell’ultimo Gran Premio, a Portimao, con l’ottavo posto di Aleix Espargaro. Il direttore tecnico Romano Albesiano, intervistato da “La Gazzetta dello Sport” ha dichiarato: “Potremo lavorare su tutto, dal motore al telaio, ma la KTM ha quattro moto e più dati: un salto simile non sarà facile. Ci saranno progressi per feeling, facilità di prestazione e turning; possiamo crescere in frenata e nell’evitare l’impennamento. Se procederemo in questa crescita credo che la top-10 con alcune top-5 siano possibili”.
Intanto la Casa di Noale quest’anno si è scontrata con il mercato, dopo aver aspettato la sentenza sul caso doping di Andrea Iannone, arrivata solo a novembre e con esito negativo, ovvero la squalifica per quattro anni. Aprilia all’ultimo momento ha fatto diverse offerte a piloti di Moto2, uno su tutti Joe Roberts, ricevendo diversi no. Albesiano ha ammesso: “Sono rimasto molto stupito. La MotoGP è un treno che potrebbe anche non passare di nuovo”. E anche Andrea Dovizioso ha deciso di non salire sulla moto veneta: “Sarebbe stato interessante, ma credo che Andrea non avesse energie per una sfida così impegnativa e lo capisco”.
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