MotoGP 2019, test Jerez: Quartararo davanti a Crutchlow
MotoGP news – Il giorno dopo il Gran Premio di Spagna i piloti della top class sono scesi in pista, sul circuito di Jerez, per affrontare una sessione di test. Al termine di questa svetta nella classifica dei tempi Fabio Quartararo, che ha migliorato ancora il nuovo record della pista, mentre Valentino Rossi ha chiuso 17esimo
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MotoGP
Al lavoro
A seguire il Gran Premio di Spagna, sul circuito di Jerez, si è tenuta una giornata di test per la categoria regina nella quale i team e piloti hanno lavorato su nuovi pezzi e nuovi setting delle moto. Alla conclusione delle otto ore di lavoro il primo posto porta il nome di Fabio Quartararo, debuttante in MotoGP, che aveva firmato la pole position sul circuito di Jerez e che ha nuovamente limato il record del tracciato. Alla guida della Yamaha M1 del team Petronas SRT il francese ha ottenuto il miglior tempo in 1’36.379 ed è seguito da Cal Crutchlow (+0.418s) e dal compagno di squadra Franco Morbidelli (+0.714s). Nel box Honda si è svolto un grande lavoro, insieme anche al team LCR, e se Marc Marquez ha provato nuovi elementi, Jorge Lorenzo ha sfruttato appieno la giornata per conoscere al meglio la moto, studiarne le geometrie e la posizione in sella. Il maiorchino, che ha chiuso la giornata al nono posto con il tempo in 1’37.466, è stato tra i più presenti in pista con 93 giri all’attivo e anche due scivolate, senza conseguenze. Marquez, invece, ha fermato il cronometro sull’1’37.260 a oltre otto decimi di ritardo dal primo e ha anche provato un nuovo telaio.
Nel box Ducati Andea Dovizioso e Danilo Petrucci non avevano tanto materiale nuovo da provare e si sono concentrati sull’assetto delle loro Desmosedici GP19. I due italiani hanno finito la giornata rispettivamente undicesimo e quattordicesimo.
In Yamaha, invece, l’attenzione è stata tutta sull’elettronica, con Maverick Vinales, quarto, che ha completato 94 giri e Valentino Rossi, diciassettesimo. Il pesarese non ha montato la gomma morbida per cercare il tempo, ma ha lavorato sulla lunga distanza.
La casa di Hamamatsu era in pista anche con il collaudatore Sylvain Guintoli, oltre che con Alex Rins e Joan Mir. Sulla moto del 42 è stato montato anche il famoso “cucchiaio” che però si è rotto dopo pochi giri. Il debuttante, invece, ha preso sempre più confidenza con la GSX-RR.
In pista anche Aprilia, con Aleix Espargaro e il collaudatore Bradley Smith, mentre Andrea Iannone dopo qualche giro ha dovuto abbandonare la pista causa il dolore al piede, rimediato nella caduta del sabato. Nelle prime posizioni troviamo Pol Espargaro, con KTM: la casa austriaca sta svolgendo un grande lavoro e ha messo a disposizione molte novità, tra cui una forcella con inserti in carbonio. Lo spagnolo si è fermato a sette decimi dal primo, in quarta posizione, e a breve dovrebbe tornare anche in sella Dani Pedrosa, collaudatore della casa di Mattighofen.
A seguire il Gran Premio di Spagna, sul circuito di Jerez, si è tenuta una giornata di test per la categoria regina nella quale i team e piloti hanno lavorato su nuovi pezzi e nuovi setting delle moto. Alla conclusione delle otto ore di lavoro il primo posto porta il nome di Fabio Quartararo, debuttante in MotoGP, che aveva firmato la pole position sul circuito di Jerez e che ha nuovamente limato il record del tracciato. Alla guida della Yamaha M1 del team Petronas SRT il francese ha ottenuto il miglior tempo in 1’36.379 ed è seguito da Cal Crutchlow (+0.418s) e dal compagno di squadra Franco Morbidelli (+0.714s). Nel box Honda si è svolto un grande lavoro, insieme anche al team LCR, e se Marc Marquez ha provato nuovi elementi, Jorge Lorenzo ha sfruttato appieno la giornata per conoscere al meglio la moto, studiarne le geometrie e la posizione in sella. Il maiorchino, che ha chiuso la giornata al nono posto con il tempo in 1’37.466, è stato tra i più presenti in pista con 93 giri all’attivo e anche due scivolate, senza conseguenze. Marquez, invece, ha fermato il cronometro sull’1’37.260 a oltre otto decimi di ritardo dal primo e ha anche provato un nuovo telaio.
Nel box Ducati Andea Dovizioso e Danilo Petrucci non avevano tanto materiale nuovo da provare e si sono concentrati sull’assetto delle loro Desmosedici GP19. I due italiani hanno finito la giornata rispettivamente undicesimo e quattordicesimo.
In Yamaha, invece, l’attenzione è stata tutta sull’elettronica, con Maverick Vinales, quarto, che ha completato 94 giri e Valentino Rossi, diciassettesimo. Il pesarese non ha montato la gomma morbida per cercare il tempo, ma ha lavorato sulla lunga distanza.
La casa di Hamamatsu era in pista anche con il collaudatore Sylvain Guintoli, oltre che con Alex Rins e Joan Mir. Sulla moto del 42 è stato montato anche il famoso “cucchiaio” che però si è rotto dopo pochi giri. Il debuttante, invece, ha preso sempre più confidenza con la GSX-RR.
In pista anche Aprilia, con Aleix Espargaro e il collaudatore Bradley Smith, mentre Andrea Iannone dopo qualche giro ha dovuto abbandonare la pista causa il dolore al piede, rimediato nella caduta del sabato. Nelle prime posizioni troviamo Pol Espargaro, con KTM: la casa austriaca sta svolgendo un grande lavoro e ha messo a disposizione molte novità, tra cui una forcella con inserti in carbonio. Lo spagnolo si è fermato a sette decimi dal primo, in quarta posizione, e a breve dovrebbe tornare anche in sella Dani Pedrosa, collaudatore della casa di Mattighofen.
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