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MotoGP 2019, il Red Bull Ring mette in crisi i freni. Orari TV

MotoGP news – La pista austriaca è una tra le più difficili per gli impianti frenanti della top class e i tecnici Brembo, che assistono tutti i piloti, hanno spiegato il perché. Ecco quali sono le frenate più impegnative, quanti minuti si usano i freni in gara e altre curiosità
Conosciamolo meglio...
L’undicesimo appuntamento stagionale della MotoGP è ormai alle porte e si terrà al Red Bull Ring, in Austria, questo fine settimana. Questo tracciato si è meritato il massimo punteggio di difficoltà dai tecnici Brembo, che lavorano con tutti i piloti della top class, e che hanno dichiarato che la pisa austriaca sia molto impegnativa per i freni. Si tratta di una pista con lunghi rettilinei e poche frenate, ma le prime tre sono le più difficili, così come la penultima.
La più dura in assoluto è quella alla curva Castrol Edge (curva 1) perché si trova nel punto più veloce del tracciato, anche se leggermente in salita: le MotoGP arrivano a 312 km/h e frenano per 4,4 secondi per scendere a 99 km/h.
I piloti subiscono una decelerazione di 1,5 g ed esercitano un carico sulla leva di 5,9 kg. In questo punto le monoposto di Formula 1 arrivano ad una velocità di poco superiore (331 km/h), hanno il vantaggio di poter entrare in curva a 158 km/h e soprattutto possono spingere al massimo sui freni senza rischio di ribaltarsi: per la frenata bastano 1,57 secondi e 99 metri, meno della metà dello spazio (229 metri) di cui hanno bisogno le MotoGP.
Persino maggiori sono lo spazio e il tempo di frenata delle MotoGP alla curva Rauch (curva 4), complice la strada in discesa: 274 metri e 5,7 secondi indispensabili per passare da 292 km/h a 85 km/h. La decelerazione è qui di 1,4 g mentre per i piloti di Formula 1 tocca i 5,2 g. La pressione del liquido freno Brembo HTC 64T delle MotoGP arriva a 11,9 bar mentre alla curva Castrol Edge raggiunge gli 12,6 bar. 
La curva Remus (curva 3) è invece la più lenta del tracciato con i suoi 64 km/h di velocità di ingresso. I piloti si attaccano ai freni per 5,5 secondi esercitando un carico di 5,1 kg sulla leva.
A complicare la scelta di tempo dei piloti nelle staccate contribuiscono le frequenti ondulazioni della pista: dal punto più alto al più basso c’è infatti un dislivello di 65 metri e la discesa più ripida ha un’inclinazione del 9,3 per cento.
Nei 28 giri di gara a Spielberg ogni MotoGP usa i freni per circa 800 secondi, cioè poco più di 13 minuti. 
La decelerazione media sul giro della MotoGP è 1,23 g e costituisce il secondo valore più alto del campionato: un valore altissimo se consideriamo che l’Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio frena da 200 km/h a 0 km/h con 1,15 g di decelerazione.
Sommando tutte le forze esercitate da un pilota sulla leva Brembo del freno dalla partenza alla bandiera a scacchi il valore sfiora i 9 quintali.
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