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MotoGP 2019, i “nostri” sei. Ecco chi sono

MotoGP news – Nella top class del Motomondiale nella stagione che sta per iniziare il tricolore è difeso da sei piloti italiani. Oltre ai veterani Valentino Rossi e Andrea Dovizioso, ai già conosciuti Danilo Petrucci e Andrea Iannone, ci sono Franco Morbidelli e il debuttante Francesco Bagnaia
Italians do it better
La stagione sta per iniziare dal circuito di Losail, in Qatar, e in MotoGP quest’anno avremo ben sei italiani che rappresenteranno il tricolore. È una bella Italia, quella che si presenta in griglia di partenza, con l’obiettivo di fare bene e di farci divertire.
Il più “esperto” dei sei è Valentino Rossi, che è pronto a disputare la sua 24esima stagione e alla guida della Yamaha M1 punta a vincere il titolo iridato, il decimo per lui. Il “Dottore” è apparso competitivo nei test disputati qui in Qatar qualche settimana fa e si è detto piuttosto ottimista in vista del 2019 che lo attende.
Uno degli avversari con cui il pesarese dovrà fare i conti è Andrea Dovizioso, da due anni vice-campione di MotoGP, che con la Ducati è tra i favoriti del campionato. Il “Dovi” ha un ottimo feeling con la sua Desmosedici GP19 e proprio in Qatar lo scorso anno vinse la gara, iniziando al meglio. Quest’anno il team ufficiale Ducati è al 100% italiano con l’arrivo di Danilo Petrucci, che dopo quattro anni passati con il team Alma Pramac, è stato promosso a pieni voti. “Petrux” ha già fatto vedere nei test una buona competitività e punta a vincere la sua prima gara di MotoGP.
Andando in ordine di “esperienza” parliamo ora di Andrea Iannone, che inizia una nuova sfida con Aprilia e che ha alle spalle sei anni passati nella categoria regina. Il pilota di Vasto sa che con la casa di Noale il lavoro di sviluppo è ancora lungo, ma quanto imparato finora gli sarà utile per dare giuste informazioni agli ingegneri veneti.
I due più giovani italiani della MotoGP sono Franco Morbidelli e Francesco Bagnaia. Da una parte c’è il miglior debuttante MotoGP 2018, che sarà alla guida della Yamaha del team Petronas. Dall’altra c’è Bagnaia, campione del mondo in carica della Moto2, pronto al debutto in MotoGP con la Ducati del team Alma Pramac, proprio quella lasciata libera da Petrucci. La strada per lui nella top class è appena iniziata, lasciamogli il tempo di maturare e imparare a dovere, prima di aspettarlo nelle posizioni di testa.
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