Salta al contenuto principale

MotoGP 2019 Ducati, Francesco Bagnaia con Pramac per i prossimi due anni

MotoGP news – Ducati seguiva da tempo Francesco Bagnaia e ora è stato ufficializzato il passaggio del torinese alla categoria regina con il team Pramac. Il pilota della VR46 Riders Academy è entusiasta della notizia: “Esserci riuscito è una cosa pazzesca, quasi che non ci credo ancora ed è incredibile. Ducati mi ha voluto fortemente”
Un italiano in più in griglia
Finalmente è arrivata l’ufficialità di una notizia che da mesi era ormai sulla bocca di tutti: Francesco Bagnaia nel 2019 e nel 2020 scenderà in pista nella categoria regina con il team Ducati Pramac. Nel mercato della MotoGP si è mosso un importante tassello e l’attuale pilota dello Sky Racing Team VR46, che quest’anno proverà a lottare per il titolo in Moto2 dopo la buona stagione di debutto nel 2017, ha realizzato uno dei suoi sogni più grandi. Bagnaia ha commentato: “Ho detto spesso che mi sarebbe piaciuto correre in MotoGP in sella a una Ducati e finalmente accadrà. Per me è un grande risultato, esserci riuscito è una cosa pazzesca quasi che non ci credo ancora ed è incredibile. Sono veramente molto, molto felice e per questo devo ringraziare il Team, Sky e la VR46 Riders Academy, per tutto il supporto e per avermi seguito nel mio percorso di crescita nelle ultime 5 stagioni, di cui tre nello Sky Racing Team VR46. Ora, però, è fondamentale rimanere concentrati su quest’ultima stagione in Moto2. Abbiamo davvero una grande opportunità, possiamo giocarci delle carte importanti”. A Sky Sport ha poi dichiarato: “È qualcosa di incredibile, è una squadra che mi ha voluto veramente tanto perché parliamo di questo passaggio alla MotoGP da fine 2016 e finalmente siamo riusciti a concludere tutto quanto. Una cosa che mi hanno sempre detto dall’inizio è che gli sono piaciuto molto nel momento in cui con la Mahindra sono andato forte ed è stato qualcosa che li ha attratti molto, probabilmente perché comunque non era una situazione molto facile e siamo riusciti a crescere tanto sia io con la squadra in quegli anni e poi comunque me lo sono portato dietro con me in Moto2. Quest’anno bisognerà finire per bene l’opera prima di passare in MotoGP”. Proprio come “premio” per la grande stagione, nel 2016 Ducati gli aveva fatto assaggiare la Desmosedici e ha ricordato: “In quei mesi l’unica cosa che è saltata all’occhio è stata che ho fatto una grandissima velocità di punta. Mi sa che in quei giorni lì di test ho fatto la terza velocità assoluta e magari è quello. Ma in 9 giri di guida devo ancora capire tante cose, perché è stato troppo veloce per capire qualcosa”. Infine ha raccontato il retroscena di questa firma: “L’offerta della Ducati è arrivata a fine ottobre e d’istinto io avrei firmato subito a fine ottobre. Fortunatamente ho lo Sky Racing Team VR46 che mi sta dietro e mi segue al 100%, in tutto e per tutto e mi hanno veramente aiutato per capire come funziona la MotoGP che è completamente diversa. Noi in Moto3 e Moto2 siamo tutti in linea e abbiamo deciso insieme di fare questo passo e firmare. Noi siamo seguiti proprio a tutto tondo, dalla palestra, agli allenamenti, ai contratti. Non siamo mai in dovere di prendere una decisione completamente da soli. La decisione finale la prendiamo noi, però la VR46 ci indirizza, ci fa capire tutte le varie opportunità, se una cosa va bene, se una cosa va male, siamo davvero seguiti perfettamente secondo me ed è quello di cui un pilota con poca esperienza ha bisogno. Perché non è che ci impongono le cose, ma ci aiutano proprio a crescere e cresciamo insieme”.
Aggiungi un commento