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MotoGP 2018, Crutchlow: “Quest’anno siamo sui binari giusti”

MotoGP news – Quella del Gran Premio d’Argentina è stata un GP pazzo, ma Cal Crutchlow è riuscito a fare un’ottima gara che gli è valsa la sua prima vittoria della stagione. Dopo questo grande risultato, l’inglese del team LCR ha conquistato la vetta della classifica iridata e ha detto: “Il mio team si è strameritato questo successo”
"La stagione? Incerta e spettacolare"
Su una pista in condizioni miste, che si stava asciugando, Cal Crutchlow domenica scorsa ha vinto il Gran Premio d’Argentina, il suo terzo successo in MotoGP. A seguito di questo risultato il pilota del team LCR ha ottenuto la vetta della classifica iridata, dopo aver ottenuto il quarto posto in Qatar, e che un pilota inglese fosse in testa alla MotoGP, non capitava da circa quarant’anni, da quando Barry Sheene nel 1979 arrivò in vetta alla 500. Crutchlow è stato intervistato da motogp.com e ha dichiarato: “È stato fantastico. I miei precedenti successi, a Brno e a Phillip Island nel 2016, sono arrivati a metà e alla fine del campionato. Salire sul gradino più alto del podio cosi presto è importante. Per vincere il titolo adesso si deve raccogliere il successo in sei o più gare, io proverò ad andare costantemente a podio”. Nel parco chiuso l’inglese ha detto: “Non dubitate mai di me”, un avvertimento per qualcuno? Cal ha spiegato: “A fine gara si è carichi di adrenalina e si dicono cose senza ragionarci troppo. Ogni pilota è sottoposto a molta pressione durante la sua carriera, in molti credono in te ma molti altri dubitano, forse ho pensato a queste persone”. Crutchlow è il primo pilota inglese dopo Barry Sheene a essere al top della classifica di MotoGP, e a riguardo ha detto: “Mi fa essere molto orgoglioso. Penso che sto facendo un buon lavoro al di là di quello che dicono i libri e la storia. Ma certo, per conquistare i suoi numeri ho moltissimo lavoro da fare”. Questo successo è stato il 751esimo per Honda e Crutchlow ha detto: “È una grande marca e penso anche che il mio team abbia strameritato questo successo. Lucio (Cecchinello, ndr) è con Honda da tanto tempo e credo che per lui sia stata una altissima soddisfazione. Non so se sarò ancora un pilota quando vinceremo la gara numero 1000! Peccato”. La stagione è iniziata bene per l’inglese, che ha commentato: “Se devo essere sincero non so perché a Losail ho sempre fatto fatica. La pista argentina mi piace molto e di certo la gara non è stata facile. In questa stagione la moto va meglio, come velocità ed accelerazione. HRC ha fatto un grande lavoro per migliorare il motore. Quest’anno credo siamo sui binari giusti. Non abbiamo cambiato molto la nuova RC213V ma abbiamo più potenza e l’obiettivo adesso è gestirla”. Finora i piloti dei team privati hanno fatto grandi cose, e chissà mai che qualcuno di questi prima o poi riesca a vincere il titolo: “È una missione veramente ostica visto che le squadre di fabbrica hanno tantissime risorse in più. Ci vorranno altri fattori. Io sono un pilota che ha un contratto diretto con HRC e ho un grande supporto da parte di Honda, ma la differenza è comunque molta. Un esempio, un team indipendente ha circa 30 dipendenti, uno ufficiale 90; a livello di risorse sul campo è così. Vediamo quando, tornati in Europa, i team ufficiali potranno beneficiare di nuove parti. Lì il divario potrà allargarsi. Quello che so è che Dorna ha fatto comunque un lavoro eccezionale per pareggiare il livello tra ufficiali e non”. Infine, Crutchlow ha fatto il pronostico della stagione, di cui ha detto: “Sicuramente sarà incerta e spettacolare fino alla fine. Credo che il titolo possano giocarselo in 10”.
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