MotoGP 201:8 airbag obbligatorio per i piloti
A partire dalla stagione che sta per iniziare, tutti i piloti che parteciperanno al Motomondiale saranno obbligati a indossare tute con airbag. Questa decisione è stata presa da Dorna, FIM e IRTA per aumentare la sicurezza in pista
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Se ne parlava da tempo e ora finalmente è stata presa la decisione definitiva: dal 2018 tutti i piloti che correranno nel Motomondiale dovranno avere obbligatoriamente l'airbag integrato nella loro tuta. A rendere pubblica questa decisione è stato il sito ufficiale di MotoGP, che spiega come Dorna, FIM e IRTA siano arrivate a questa conclusione per aumentare la sicurezza di chi partecipa alle gare iridate. In ogni sessione tutti i piloti di Moto3, Moto2 e MotoGP dovranno avere questo sistema di protezione e le uniche eccezioni potranno essere rappresentate dalle wild card e dai piloti che dovessero sostituire qualcuno, ma solo per i primi due Gran Premi a cui prenderanno parte, dopodiché dovranno adeguarsi alla regola.
Nel dettaglio è stato stabilito che questo tipo di protezione dovrà coprire almeno le spalle, le clavicole e parzialmente o totalmente la colonna vertebrale. Sono tollerate piccole differenze tra gli airbag, considerando le diversità di struttura fisica di ogni pilota, ma ogni costruttore dovrà seguire una linea comune per la produzione. Inoltre, nessun sistema di protezione deve essere integrato con la moto e deve essere attivato a prescindere della posizione in sella. Un aspetto fondamentale sarà che l'eventuale attivazione accidentale del sistema non dovrà in alcun modo far perdere il controllo della moto ai piloti. Ogni costruttore deve certificare il proprio sistema in modo ufficiale, dopo che questo sia stato testato nel corso di prove specifiche. Molti piloti usano già l'air bag, come Valentino Rossi, mentre per altri sarà una novità assoluta.
Se ne parlava da tempo e ora finalmente è stata presa la decisione definitiva: dal 2018 tutti i piloti che correranno nel Motomondiale dovranno avere obbligatoriamente l'airbag integrato nella loro tuta. A rendere pubblica questa decisione è stato il sito ufficiale di MotoGP, che spiega come Dorna, FIM e IRTA siano arrivate a questa conclusione per aumentare la sicurezza di chi partecipa alle gare iridate. In ogni sessione tutti i piloti di Moto3, Moto2 e MotoGP dovranno avere questo sistema di protezione e le uniche eccezioni potranno essere rappresentate dalle wild card e dai piloti che dovessero sostituire qualcuno, ma solo per i primi due Gran Premi a cui prenderanno parte, dopodiché dovranno adeguarsi alla regola.
Nel dettaglio è stato stabilito che questo tipo di protezione dovrà coprire almeno le spalle, le clavicole e parzialmente o totalmente la colonna vertebrale. Sono tollerate piccole differenze tra gli airbag, considerando le diversità di struttura fisica di ogni pilota, ma ogni costruttore dovrà seguire una linea comune per la produzione. Inoltre, nessun sistema di protezione deve essere integrato con la moto e deve essere attivato a prescindere della posizione in sella. Un aspetto fondamentale sarà che l'eventuale attivazione accidentale del sistema non dovrà in alcun modo far perdere il controllo della moto ai piloti. Ogni costruttore deve certificare il proprio sistema in modo ufficiale, dopo che questo sia stato testato nel corso di prove specifiche. Molti piloti usano già l'air bag, come Valentino Rossi, mentre per altri sarà una novità assoluta.
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