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MotoGP 2017, Suzuki ha lavorato intensamente sul motore nel test di Jerez

MotoGP news – La casa di Hamamatsu è stata protagonista di tre giorni di test a Jerez de la Frontera, dove Andrea Iannone ha ben figurato trovando buone sensazioni alla guida della GSX-RR. Ecco su cosa hanno lavorato nel dettaglio nel box Suzuki, dove a raccogliere dati c’era anche il tester Sylvain Guintoli
Test positivo
Prima di affrontare la pausa invernale il team Suzuki ha fatto tappa in Spagna, a Jerez de la Frontera, dove ha dato luogo a tre importanti giorni di test. In quest’ultimo appuntamento stagionale l’obiettivo era quello di dare la giusta direzione allo sviluppo del 2018, che durante l’inverno europeo verrà portato avanti in Giappone, e i piloti hanno provato diverse opzioni di telaio e motore e anche la configurazione della GSX-RR. Andrea Iannone è stato ottimista dopo il test e ha dichiarato: “È stato un test molto intenso perché volevamo provare tante cose e alla fine sono stanco, ma soddisfatto. Innanzitutto ci siamo concentrati sul feeling della moto, sul nuovo telaio e su diverse messe a punto. In generale ci sono stati molti miglioramenti. Sono stato efficace sul giro veloce, ma anche sul ritmo. Una delle aree su cui volevamo lavorare era la costanza delle prestazioni con gomme nuove e usate, per essere competitivi sulla lunga distanza. Poi abbiamo provato anche il motore con le nuove specifiche e abbiamo fatto molti giri per poter fare un buon confronto. Le sensazioni sono migliorate. Non mi aspettavo un grande passo in avanti e sono colpito positivamente. Ad ogni modo, dobbiamo restare con i piedi per terra e continuare a lavorare. Ci sono ancora diverse aree su cui dobbiamo migliorare e questo sarà il nostro obiettivo durante l’inverno”. Il suo compagno di squadra Alex Rins si prepara al suo secondo anno nella massima cilindrata ed è apparso maggiormente fiducioso con la sua GSX-RR: “Abbiamo provato alcune parti che avevamo già usato a Valencia e anche ad Aragon, perché avevamo bisogno della conferma di alcuni dati. Gli elementi sono stati efficaci e il mio feeling con la moto è migliorato. Mi sento più fiducioso alla guida e questo si rispecchia anche nei tempi sul giro. Sono rimasto impressionato dal ritmo. Non stiamo cambiando la natura della moto, stiamo lavorando sulla costanza, ma migliorando le aree sulle quali siamo più deboli”.
In pista con i due piloti ufficiali c’era anche l’esperto Sylvain Guintoli che ha spiegato: “È stato bello convididere i commenti con Andrea e Alex e vedere la moto migliorata. Le sensazioni alla fine sono buone”.
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