Meregalli: Yamaha deve migliorare ma abbiamo le idee giuste
Il team manager della squadra di Iwata ha fatto il bilancio del 2024 fin qui disputato e ha parlato dei cambiamenti già visibili
Un 2024 cominciato in salita, ma...
Bisogna essere onesti: il 2024 per Yamaha e Honda è un anno in cui l’obiettivo principale è lavorare per ridurre il distacco dalle Case europee, Ducati su tutte, poi Aprilia e KTM. Tra le due Case giapponesi, quella di Iwata sembra essere più avanti in questo processo che comunque durerà anche nella seconda metà stagionale. A fare il bilancio delle prime nove gare è stato il team manager Massimo Meregalli che ha dichiarato: “Sicuramente è stata una prima parte di stagione dura. Stiamo esplorando il più possibile grazie alle concessioni. Le concessioni ci stanno dando un lavoro extra, ma sono davvero orgoglioso dello staff e dei piloti perché nessuno si lamenta”.
La poca fortuna avuta nei test
Oltre ai nove GP Yamaha ha svolto anche dei test con i piloti per provare nuovo materiale, ma ha spesso avuto sfortuna: “Ogni volta che ci è stato chiesto di organizzare dei test purtroppo non siamo mai stati supportati dal meteo e abbiamo avuto molta pioggia. Nei cinque giorni previsti ne abbiamo potuto sfruttare solo uno. Fortunatamente l'ultimo è andato bene e siamo riusciti a usare ciò che avevamo valutato a Valencia ad Assen, una settimana dopo”.
"C'è più apertura mentale"
Una cosa in particolare è radicalmente cambiata e Meregalli ha ammesso: “Penso che l'approccio che stiamo avendo sia molto buono. La mentalità è decisamente cambiata. Non stiamo correndo più rischi, ma siamo più aperti mentalmente e stiamo cercando di accelerare l'introduzione degli aggiornamenti. Sappiamo che abbiamo ancora molto lavoro davanti a noi”. Nel dettaglio, cosa c’è da migliorare? “La moto è diventata più pesante da guidare per i piloti e l'elettronica deve fare progressi. Anche sul telaio bisogna fare uno step in avanti, così come sul motore; gli ingegneri stanno lavorando molto e li vedo spingere e trovare idee e soluzioni”. Tutto sta andando nella direzione corretta, ma è ancora presto per vedere dei risultati concreti: “Abbiamo bisogno di tempo e più risorse”.