Lunedì la presentazione del team Petronas: ecco il teaser
Nel 2021 Valentino Rossi e Franco Morbidelli correranno sotto gli stessi colori: il nove volte campione del mondo è in cerca di riscatto per quella che potrebbe essere la sua ultima stagione, il suo allievo punterà al titolo iridato
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MotoGP
Lunedì il Petronas SRT presenta il team per la stagione 2021, forse l'ultima di Valentino, ma sicuramente la prima del Dottore in squadra con l'allievo Franco Morbidelli. Per ora i malesi hanno diffuso un breve video teaser, che lascia immaginare un poco quello che vedremo nel volgere di tre giorni.
Da satelliti a stelle
È solo il terzo anno che la squadra diretta da Razlan Razali si appresta a iniziare in MotoGP, e per essere un team privato i risultati nel primo biennio non sono stati niente male: 6 vittorie, 12 podi e altrettante pole position, con un 2020 che ha messo in secondo piano il team ufficiale. Da quando Tech3 è passata a KTM e Petronas ha rilevato le M1 “clienti”, il factory team di Rossi e Vinales ha raccolto la metà dei successi e spesso ha fatto peggio dei cugini.
Come nel biennio appena trascorso, nel box malese ci sarà una moto ufficiale e una spec-A, vale a dire una versione con un telaio meno aggiornato, ma che alla resa dei conti si è comportato forse meglio della factory. Il paradosso della Yamaha “vecchia” che va meglio della nuova va avanti ormai da qualche anno, tanto che per il 2021 i tecnici giapponesi pare stiano lavorando nella direzione di riproporre una moto più simile al passato. Franco Morbidelli non si è lamentato, e punta a fare meglio del 2020, il che significa vincere il titolo.
Il canto del cigno?
La M1 comunque non si può certo dire che sia una moto poco competitiva: ha vinto il doppio di gare rispetto a chiunque altro nel 2020. Tolto Marquez dai giochi, le M1 sono tornate al successo, ma ora MM93 si appresta al rientro e anche Valentino dovrà farci i conti. Il nove volte campione del mondo ha avuto un 2020 piuttosto deludente: un solo podio, tante cadute, tre gare saltate per coronavirus. Fare meglio è un imperativo, che il pesarese decida o meno di continuare anche nel 2022. Dal teaser di nuovo per ora si vede un casco che presenta dell'azzurro in tinta con il produttore di lubrificanti. Lo stesso colore è più presente anche sulle tute di entrambi i piloti: per tutti gli altri dettagli non resta che attendere lunedì, ore 10.30.
Da satelliti a stelle
È solo il terzo anno che la squadra diretta da Razlan Razali si appresta a iniziare in MotoGP, e per essere un team privato i risultati nel primo biennio non sono stati niente male: 6 vittorie, 12 podi e altrettante pole position, con un 2020 che ha messo in secondo piano il team ufficiale. Da quando Tech3 è passata a KTM e Petronas ha rilevato le M1 “clienti”, il factory team di Rossi e Vinales ha raccolto la metà dei successi e spesso ha fatto peggio dei cugini.
Come nel biennio appena trascorso, nel box malese ci sarà una moto ufficiale e una spec-A, vale a dire una versione con un telaio meno aggiornato, ma che alla resa dei conti si è comportato forse meglio della factory. Il paradosso della Yamaha “vecchia” che va meglio della nuova va avanti ormai da qualche anno, tanto che per il 2021 i tecnici giapponesi pare stiano lavorando nella direzione di riproporre una moto più simile al passato. Franco Morbidelli non si è lamentato, e punta a fare meglio del 2020, il che significa vincere il titolo.
Il canto del cigno?
La M1 comunque non si può certo dire che sia una moto poco competitiva: ha vinto il doppio di gare rispetto a chiunque altro nel 2020. Tolto Marquez dai giochi, le M1 sono tornate al successo, ma ora MM93 si appresta al rientro e anche Valentino dovrà farci i conti. Il nove volte campione del mondo ha avuto un 2020 piuttosto deludente: un solo podio, tante cadute, tre gare saltate per coronavirus. Fare meglio è un imperativo, che il pesarese decida o meno di continuare anche nel 2022. Dal teaser di nuovo per ora si vede un casco che presenta dell'azzurro in tinta con il produttore di lubrificanti. Lo stesso colore è più presente anche sulle tute di entrambi i piloti: per tutti gli altri dettagli non resta che attendere lunedì, ore 10.30.
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