Salta al contenuto principale

Gli aiuti della MotoGP contro il Coronavirus

In questo periodo così difficile sono stati tanti i gesti che i protagonist del Motomondiale hanno fatto per aiutare i più deboli. A partire dalla raccolta fonda creata da Dorna e da Two Wheels for Life, fino all'impegno personale dei piloti
Grande collaborazione
Il mondo della MotoGP si è impegnato per dare una mano cocreta nella lotta contro l'epidemia di coronavirus.
In primis Two Wheels for Life, ha avviato un’iniziativa insieme a Dorna Sports per raccogliere fondi utili alla lotta contro il Covid-19 organizzando il terzo Gran Premio virtuale, quello di Spagna. I fondi raccolti sono stati usati per l'acquisto di tamponi e attrezzature utili alle comunità difficili da raggiungere in diversi paesi dell’Africa subsahariana al fine di prevenire la diffusione del coronavirus e di altre malattie mortali contagiose.
Tra i piloti che hanno dato il proprio contributo ci sono stati Marc Marquez e Alex Marquez, piloti del Repsol Honda Team, che hanno permesso l'acquisto di nuove strumentazioni all’ Hospital Universitari Arnau de Vilanova, l’ospedale della loro città, Lleida, in Catalogna.
Valentino Rossi (Monster Energy Yamaha MotoGP) e la VR46 Srl, insieme ad altre aziende del territorio, hanno permesso l’acquisto di nuovi respiratori destinati all’Azienda Ospedaliera Marche Nord. Anche Maverick Viñales, il suo compagno di squadra, è stato promotore di iniziative solidali per sostenere la sua città, come ad esempio l'acquisto di tamponi per diagnosticare il virus al personale e ai pazienti della Residencia Europalau, e la donazione di mascherine e schermi protettivi all’University Hospital de Girona Doctor Josep Trueta e all’Hospital de Santa Caterina.
Francesco Bagnaia (Pramac Racing Team) e il suo Fan Club hanno raccolto circa €14,000 che sono stati donati all’Agenzia Ospedelaria Città della Salute di Torino.
Ducati Motor Holding, insieme al Ducati Team, ha organizzato una raccolta fondi destinata all’Azienda-Ospedaliero Universitaria di Bologna Policlinico di S.Orsola per l’acquisto di attrezzature, di investimenti per le ricerche e per il personale del Policlinico di S. Orsola di Bologna che si dedica esclusivamente alla cura dei pazienti convalescenti dopo aver avuto il Covid-19. L’obiettivo è quello di raggiungere 500.000 euro, con le prime donazioni provenienti dai membri del consiglio di amministrazione, seguite dai dipendenti Ducati, la cui somma totale verrà raddoppiata dall’azienda per creare la base della raccolta fondi. L’iniziativa è stata estesa ai Ducatisti in tutto il mondo e promossa dai piloti Andrea Dovizioso e Danilo Petrucci che stanno sostenendo l’iniziativa.
Tra le varie aziende che hanno contribuito c’è stata anche Energica, casa costruttrice delle MotoE , che sta producendo diversi prototipi funzionali utili a combattere l’emergenza come dispositivi di rianimazione, componenti di collegamento per maschere respiratorie per la ventilazione assistita, e valvole sono attualmente in fase di test in un ospedale in Lombardia.
Repsol ha donato 400 mila mascherine al sistema sanitario spagnolo così come il polipropilene prodotto nel proprio stabilimento di Huesca, sede dalla fondazione spagnola per la ricerca e lo sviluppo del settore dei trasporti e dell’energia (CIDAUT), consentendo la produzione di oltre 5.700 visiere al giorno. Inoltre ha riadattato i propri laboratori del Repsol Technology Lab per produrre disinfettanti per le mani e ha prestato all’Hospital de La Paz di Madrid una macchina PCR in grado di effettuare 500 test Covid-19 al giorno.
E infine da citare anche Michelin, fornitore ufficiale di pneumatici per la MotoGP e per la MotoE, che ha contribuito producendo una serie di componenti vitali per le attrezzature protettive per i medici, tra cui lo sviluppo e la produzione di diversi tipi di mascherine nonché la produzione di 10.000 visiere protettive in policarbonato sterilizzabile destinate agli ospedali francesi. L’azienda si è inoltre unita ad altre aziende della regione dell’Alvernia-Rodano-Alpi nella produzione di una nuova maschera facciale riutilizzabile con l’obiettivo di produrre più di cinque milioni di mascherine entro la fine di giugno. Michelin offre inoltre servizi gratuiti alle reti di distribuzione locale e pneumatici gratuiti ai professionisti del settore sanitario e alle aziende che si occupano di logistica. Diversi paesi hanno già beneficiato di questa iniziativa, tra cui Cina, Germania, Italia e Paesi del Golfo.
 
Leggi altro su:
Aggiungi un commento