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Ducati MotoGP, Dall’Igna: “Contenti del lavoro svolto dietro le quinte”

Dopo la cancellazione del Gran Premio del Qatar, in programma l’8 marzo, e aver vissuto due mesi di lockdown, la MotoGP è pronta a ripartire con un calendario che prevede solo tappe europee. Ecco come il team Ducati ha appreso la notizia della ripartenza del campionato
Ducati è pronta
Dopo mesi di attesa e di lavoro FIM e Dorna hanno annunciato il nuovo calendario 2020 con gare per quattro mesi solo in Europa. Tutto inizierà da Jerez domenica 19 luglio, i tredici round saranno ravvicinati e piuttosto impegnativi per tutti i piloti. Luigi Dall’Igna, Direttore Generale di Ducati Corse, ha dichiarato: “Siamo molto contenti del lavoro svolto nelle scorse settimane con gli altri costruttori impegnati nel mondiale, insieme a FIM, Dorna Sports e IRTA per trovare delle soluzioni che ci consentissero di tornare a correre in una situazione così complicata. Nonostante le numerose difficoltà oggettive e le restrizioni che dovremo accettare, credo sia una notizia molto positiva avere finalmente un calendario che ci consente comunque di poter disputare la stagione 2020, anche se in forma ridotta. Durante questi mesi di blocco abbiamo fatto tutto il possibile per essere pronti per l’inizio del campionato: il calendario è molto fitto e richiederà un grande sforzo da parte di tutti, non solo dei piloti, ma anche di tutti i nostri ingegneri e meccanici. Per questo voglio ringraziare fin da ora tutta Ducati Corse, ed anche i tutti i nostri partner e sponsor per il supporto e la comprensione che ci hanno dimostrato in questo periodo”.
Andrea Dovizioso ha ammesso: “Finalmente si torna a correre! L’annuncio del nuovo calendario ufficiale ci permette di prepararci al ritorno in pista avendo in mente una data precisa. Io mi sono allenato molto in questo periodo, ma non è stato facile farlo senza sapere se e quando avremmo potuto ricominciare a correre. Sarà una stagione molto difficile, in cui dovremo gestire una situazione nuova per tutti. Non è mai successo prima d’ora di disputare due gare in fine settimana successivi sullo stesso tracciato e su questo aspetto dovremo essere preparati non solo fisicamente ma anche mentalmente. In aggiunta correre così tante prove in poco tempo non lascia praticamente nessun margine di errore e quindi sarà fondamentale sapersi gestire bene. Non vedo l’ora di tornare in sella alla mia Desmosedici GP, rivedere il team e tornare finalmente in azione”. Anche Danilo Petrucci è contento di tornare all’azione: “Questa, in ogni caso, sarà una stagione molto strana, ma avere il calendario a disposizione ci permette almeno di iniziare a metabolizzare la nuova situazione. Ad esempio correremo su circuiti che già conosciamo, ma in periodi diversi dell’anno: non abbiamo mai corso a Jerez a luglio, perché normalmente la gara è a maggio, e la differenza di temperatura potrebbe essere determinante. Dovremo adattarci tutti, ma ora ciò che conta è avere finalmente una data di inizio. E per il bene di tutti, dovremo anche impegnarci a rispettare le norme di sicurezza igienico-sanitarie di ciascun Paese in cui si disputeranno i GP”.

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