Dovizioso: Stoner, Marquez, Rossi, Pedrosa e Lorenzo che duelli con loro!
Non ha vinto un titolo in MotoGP ma ha lottato contro i migliori piloti della sua epoca ed ammette: “È stato affascinante”
Stoner "devastante"
Dal 2008 al 2022 Andrea Dovizioso è stato uno dei piloti di punta della MotoGP e ha lottato con i più grandi piloti della storia del motociclismo. Il forlivese ha innanzitutto ha ricordato Casey Stoner definendolo in una parola: “Devastante. Nei giorni in cui era a posto poteva battere qualsiasi pilota. Aveva un talento così speciale che, se provavi a copiarlo, a imitarlo, non funzionava. Stoner era qualcosa di innato. Per competere con lui non bastava fare la stessa cosa ma piuttosto qualcosa di completamente diverso. Casey, a differenza degli altri piloti, è da ammirare più per la sua capacità di guida”.
Rossi e Marquez visti da Dovi
Oltre a Stoner c’era anche Valentino Rossi tra i rivali: “Ho perso spesso il sonno a lottare con questi avversari, ma è normale. Sono felice di aver gareggiato contro di loro. Rossi è stato forse uno dei rivali più completi, e infatti è quello che ha vinto più campionati”. Il più giovane era Marc Marquez di cui dice: “È incredibilmente forte sotto molti aspetti ed è stato molto difficile batterlo. Per tre anni consecutivi ho gareggiato con lui ad alto livello. Ad un certo punto ho trovato la carta vincente per vincere una battaglia, ma non la guerra. Durante la stagione finiva sempre per trovare soluzioni per arrivare primo”.
Lorenzo e Pedrosa due rivali difficili da sconfiggere
Non dimentichiamo poi Jorge Lorenzo, tre volte iridato dal 2010 al 2015: “Jorge è stato un pilota costante. Quando era in forma ti martellava. Quando si poneva un obiettivo era preciso e deciso nel suo raggiungimento. Penso che questa fosse una delle sue principali virtù. In un certo senso era come il suo pilota preferito: Max Biaggi”. Dovizioso non ha mai vinto un titolo nella top class, così come Dani Pedrosa: "L'ho studiato molto. L'ho anche avuto come compagno di squadra. Era un altro difficile da battere, anche se a volte ha avuto degli alti e bassi. Penso che meritasse di vincere più campionati di quanti ne abbia vinti in realtà. Quando era a posto anche Dani era impossibile da battere. Insomma, era duro competere con loro, ma allo stesso tempo affascinante”.