MotoGP - Bagnaia vola nei test: "Il nuovo motore mi ha fatto una buona impressione"
Il vice campione del mondo ha raggiunto con estrema facilità tempi molto interessanti e quella vista a Jerez non è ancora la moto definitiva. Gigi Dall'Igna si gode uno squadrone che promette bene per quantità e qualità espressa
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MotoGP
Grazie a un tempo a meno di mezzo secondo dal record di tutti i tempi del circuito di Jerez, Pecco Bagnaia ha concluso la due giorni di test ufficiali MotoGP in cima alla classifica con la sua Desmosedici. Il crono di 1'36”872 dell'ufficiale Ducati è arrivato già in tarda mattinata e con gomma media, con Takaaki Nakagami su Honda secondo per 4 decimi e il campione del mondo Fabio Quartararo terzo.
Missile rosso
Chiaro che i tempi in questo momento dell'anno valgono quel che valgono, ma la facilità con cui Bagnaia ha portato la nuova Desmosedici vicina al miglior tempo di sempre sul tracciato intitolato ad Angel Nieto lascia ben sperare per il futuro. Anche perché la moto vista in azione non era ancora la Gp22, ma un mostro ibrido: il motore comunque è già una evoluzione rispetto a quello che ha appena terminato la stagione, e ha ben impressionato. Già Michele Pirro ne aveva parlato bene quando aveva avuto occasione di provarlo, ma ora c'è stata la controprova dei quattro piloti che in questo 2021 hanno corso con il team factory e il team Pramac.
Bagnaia, pollice alto
Il giudizio del torinese vicecampione del mondo sul propulsore è decisamente positivo. "Il carattere è totalmente diverso, servirà tempo prima di avere le idee chiare. Però siamo già al livello del motore precedente e siamo solo al secondo giorno di test: possiamo fare tanti passi avanti ancora". Oltre al motore, nel box c'erano diverse parti nuove che sono state testate e l'impressione generale è stata buona su tutto il fronte. “Ducati è riuscita a migliorare una moto già perfetta. Sono molto contento – ha proseguito Pecco-. Abbiamo provato scarico e carenatura: quest'ultima funziona bene in ingresso in curva ma perdiamo in rettilineo e nella riduzione dell'impennata. Non abbiamo ancora scelto, è ancora presto e comunque avremo altro materiale da testare più in avanti”.
Un Natale tranquillo
Anche Bastianini, in sella alla Gp21, si è trovato subito bene e pure nel secondo giorno è stato costantemente tra i primi. Il riminese ha chiuso quinto, a mezzo secondo da Pecco.
In casa Ducati, insomma, si può andare in vacanza senza patemi d'animo: Bagnaia ha vinto 4 delle ultime 6 gare in stagione, la moto appena sfornata sembra nata sotto una buona stella e l'anno prossimo ci saranno ben 8 Desmosedici in griglia, di cui 5 nuove di zecca. A Sepang vedremo se gli avversari arriveranno davvero con nuove armi per arginare la marea rossa.
Missile rosso
Chiaro che i tempi in questo momento dell'anno valgono quel che valgono, ma la facilità con cui Bagnaia ha portato la nuova Desmosedici vicina al miglior tempo di sempre sul tracciato intitolato ad Angel Nieto lascia ben sperare per il futuro. Anche perché la moto vista in azione non era ancora la Gp22, ma un mostro ibrido: il motore comunque è già una evoluzione rispetto a quello che ha appena terminato la stagione, e ha ben impressionato. Già Michele Pirro ne aveva parlato bene quando aveva avuto occasione di provarlo, ma ora c'è stata la controprova dei quattro piloti che in questo 2021 hanno corso con il team factory e il team Pramac.
Bagnaia, pollice alto
Il giudizio del torinese vicecampione del mondo sul propulsore è decisamente positivo. "Il carattere è totalmente diverso, servirà tempo prima di avere le idee chiare. Però siamo già al livello del motore precedente e siamo solo al secondo giorno di test: possiamo fare tanti passi avanti ancora". Oltre al motore, nel box c'erano diverse parti nuove che sono state testate e l'impressione generale è stata buona su tutto il fronte. “Ducati è riuscita a migliorare una moto già perfetta. Sono molto contento – ha proseguito Pecco-. Abbiamo provato scarico e carenatura: quest'ultima funziona bene in ingresso in curva ma perdiamo in rettilineo e nella riduzione dell'impennata. Non abbiamo ancora scelto, è ancora presto e comunque avremo altro materiale da testare più in avanti”.
Un Natale tranquillo
Anche Bastianini, in sella alla Gp21, si è trovato subito bene e pure nel secondo giorno è stato costantemente tra i primi. Il riminese ha chiuso quinto, a mezzo secondo da Pecco.
In casa Ducati, insomma, si può andare in vacanza senza patemi d'animo: Bagnaia ha vinto 4 delle ultime 6 gare in stagione, la moto appena sfornata sembra nata sotto una buona stella e l'anno prossimo ci saranno ben 8 Desmosedici in griglia, di cui 5 nuove di zecca. A Sepang vedremo se gli avversari arriveranno davvero con nuove armi per arginare la marea rossa.
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