Attenti! Marc Marquez si sta divertendo con la Ducati... e a Portimao arriva il podio
MotoGP – Il secondo GP stagionale ha fatto ritrovare a Marc Marquez il podio, lo spagnolo è stato uno dei protagonisti della Sprint di oggi e con la Ducati si diverte sempre di più. Questo è un guaio per gli avversari...
Come si sente Marquez sulla Ducati
Considerando il talento di Marc Marquez e la competitività della Ducati in molti hanno pensato che fosse solo questione di tempo perché lo spagnolo tornasse a vincere e in effetti nella Sprint di Portimao ci è andato vicino. Il portacolori del team Gresini è stato uno dei protagonisti della prova che ha concluso in seconda posizione dietro a Maverick Vinales e vincendo un bel duello con Jorge Martin. Lo spagnolo è giustamente soddisfatto: “Essere già arrivato a lottare con Martin è un piacere, perché sta guidando la Ducati molto forte ed è in forma. Ho visto che c’era la possibilità e l'ho superato. Questo lo si può fare quando c’è la velocità e un certo tipo di fiducia e piano piano ce l’ho sempre di più con la Ducati”.
L’adattamento alla nuova squadra e alla nuova moto sta andando bene: “In questo weekend mi sto divertendo, già la velocità è un’altra questo fine settimana, la grinta è diversa. Sono molto contento della Sprint, ma ho sbagliato in qualifica perché ho inserito l’abbassatore troppo presto e quando sono entrato in quella curva si è abbassato il posteriore e ho perso il davanti. Sono errori che penalizzano tanto per la gara”.
Ha imparato la lezione dall'errore
La sua prestazione non è stata priva di sbavature e incertezze, tra cui una che gli ha fatto perdere una posizione: “Alla curva 5, dove ieri sono caduto. Per fortuna oggi avevo l’esperienza maturata da quell’errore e così ho pensato ‘ok vado fuori e poi rientro’. Devo ancora capire bene alcune reazioni delle moto e anche come evitare di arrivare a sbagliare”.
L'affiatamento con la Ducati c'è: “Abbiamo fatto un cambiamento per le curve strette e mi sento meglio. È una cosa più simile al mio stile di guida, che si è creato guidando undici anni la Honda. Nelle curve lunghe perdo troppo, sto facendo fatica, ma piano piano… Dobbiamo stare attenti a non forzare e cadere perché questo può costare un infortunio”. E lui lo sa molto bene...
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