Aprilia al GP d’Italia: aspetti negativi e positivi
La Casa di Noale era arrivata sul circuito del Mugello con l’obiettivo di essere protagonista, ma la piega presa è stata inaspettata
Una gara difficile per le Aprilia
“Gran Premio di casa amaro”. Così Massimo Rivola, amministratore delegato di Aprilia Racing, ha riassunto il Gran Premio d’Italia vissuto domenica scorsa. Il miglior pilota alla guida della moto veneta lo troviamo solo in ottava posizione, è Maverick Vinales che pure il sabato nelle qualifiche aveva invece portato la sua Aprilia addirittura in prima fila con il terzo tempo. Nella griglia di partenza aveva poi guadagnato una posizione, per la sanzione data a Francesco Bagnaia che lo precedeva, ma nonostante la partenza da una posizione privilegiata, lo spagnolo al via ha perso posizioni. Si è difeso con tutte le sue forze dagli avversari, ma alla fine al traguardo è arrivato ottavo, seguito tre posizioni dopo dal compagno di squadra nel box ufficiale Aleix Espargarò.
La delusione dell’ad
È tempo di tirare le somme per Rivola, che ha ammesso: “Partendo dalla prima fila, ci aspettavamo di più, sicuramente dobbiamo lavorare per avere una migliore gestione della gara. La nota positiva è che abbiamo raccolto dati importanti in vista del test”. La giornata di prova ha fatto seguito al GP, ma il meteo non è stato così clemente e non ha concesso a tutti i team impegnati di lavorare sulle rispettive moto. Con lo spostamento del GP del Kazakistan a settembre, ora il Mondiale avrà tre settimane di pausa prima di affrontare la doppietta Olanda-Germania tra fine giugno e inizio luglio.