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Acosta e la prima caduta in MotoGP: “Peccato, avevo la moto per vincere”

Per la prima volta quest’anno Pedro Acosta non ha concluso una gara in top class, proprio quando pensava di poter ottenere un grande risultato 

Il rammarico di Acosta

Nonostante sia un debuttante, ormai su Pedro Acosta le aspettative sono alte, ma a Le Mans lo spagnolo è uscito di scena nelle fasi iniziali, con una caduta, proprio su questa pista dove è dal 2022 che non vede la bandiera a scacchi. Il diciannovenne ha raccontato: “Il fine settimana nel complesso non è andato male. Dopo la Sprint abbiamo fatto un grande passo in avanti sul setting della moto e le sensazioni nel warm up erano davvero buone. Per la prima volta avevo la moto per vincere”.

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La maledizione di Le Mans

Qualcosa però non ha funzionato e ha raccontato: “Ho fatto una buona partenza, la moto ha funzionato bene, ma Diggia (Fabio Di Giannantonio) e Aleix (Espargarò) hanno frenato troppo presto alla curva sette, hanno lasciato un po’ i freni e a quel punto sono caduto. Sembra che stia diventando una tradizione per me a Le Mans quella di non concludere le gare. Ci proverò di nuovo al prossimo appuntamento a Barcellona”.

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Intervistato a Sky Sport il tema si è spostato sul mercato piloti e gli hanno chiesto che cosa consiglierebbe lui al direttore generale di Ducati Corse Gigi Dall’Igna, su chi sarà il futuro compagno di squadra di Francesco Bagnaia nel team ufficiale. Acosta ha affermato: “C’è uno spagnolo che è primo nel monidale con 40 punti di vantaggio. È una decisione facile da prendere”. Si parla, in maniera forse un po’ utopistica della possibilità che Acosta faccia coppia il prossimo anno con Marc Marquez, ma lui ha smorzato i toni: “Non penso perché anche Brad (Binder) ha un contratto. Può essere una possibilità, ma sono tranquillo per quanto mi riguarda”.

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