MotoGP - Quando Pedrosa sbroccò: "Marquez al limite, cerca di farmi cadere da tutta la stagione"
2013 GP di Aragon, Pedrosa parte terzo davanti a lui Lorenzo e Marquez. La sua gara dura solo sette giri, prima di volare in rettilineo per la mancanza del controllo di trazione disinserito involontariamente da Marc Marquez in un contatto molto (troppo) ravvicinato"

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Camomillo ruggiva
Il GP di Aragon del 2013 vedeva tra i favoriti Pedrosa che partiva col terzo tempo, dietro a Lorenzo e l'allora giovanissimo compagno di squadra Marc Matquez. Dani puntava a doppiare il successo dell'anno precedente, ma le cose andarono molto diversamente. Lorenzo al via brucia tutti, Pedrosa passa anche Marquez e si mette alel calcagna del rivale di Yamaha. Ma avere Marquez alle spalle non è mai bello... i due sono vicinissimi, troppo... Marquez centra il posteriore della moto del compagno di squadra, il contatto è leggero ma basta per mandare KO il controllo di trazione senza che il danno sia visibile.
Non le manda a dire
Così quando Pedrosa apre il gas il posteriore della moto perde violentemente aderenza e scaraventando lo spagnolo in aria. Inviperito nel dopo gara Pedrosa non si risparmia, è arrabbiato e deluso per non aver potuto concludere la gara, e soprattutto per aver dovuto dare l'addio al titolo mondiale, che andrà, guardacaso a Marquez. Dani dichiarò: “Marquez guida troppo al limite, mi ha quasi fatto cadere come fa ormai da tutta la stagione. Mi ha toccato il cavo di traction control e quando ho accelerato sono incappato in un highside”. Ma non è finita, Pedrosa ne ebbe anche per la direzione di gara: “Negli ultimi anni stanno succedendo alcune cose in pista. Ci sono piloti come io e Lorenzo che sono anni che lo diciamo. Lorenzo e io sappiamo correre al limite, ma non tutto è concesso. Una volta in più, la direzione di gara fa finta di non vedere”.
Accuse che qualche anno dopo anche Valentino Rossi rivolse a Marquez e alla direzione gara, ma non cambiò nulla.
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