Circuit de Catalunya, la pista che Vale
Il tracciato del Montmelò, alle porte di Barcellona, ha fatto il suo ingresso nel motomondiale nel 1992 ed è sempre stato un circuito "amico" degli italiani. 10 i successi di Rossi, tante le vittorie di Cadalora e Biaggi e per Ducati è stata la pista della storica "prima volta"
Il Montmelò, che ospiterà il gran finale della stagione 2024 in sostituzione di Valencia, è uno dei tracciati su cui si è scritta la storia della MotoGP. Dalle edizioni targate Dorna a inizio anni '90, passando attraverso la prima vittoria di Ducati in classe regina e i mitici duelli di Valentino con Lorenzo e Marquez, la pista di Barcellona ha sempre regalato grandi emozioni.
Le caratteristiche del circuito
Il Circuit de Catalunya misura 4657 metri ed è caratterizzato da un lunghissimo rettilineo (1047 metri), su cui si arriva già lanciati dalla 14, l'ultima curva prima del traguardo, che consente di accumulare già velocità. La top speed è infatti una delle più elevate del mondiale, con oltre 350 chilometri orari alla speed trap (record 356,4 per Franco Morbidelli su Ducati. Sono molte le curve interessanti: la lunga 3 di appoggio verso destra, la difficile e stretta 5, in discesa, la violenta staccata della 10.
La pista fa parte di quella lista di circuiti utilizzati sia da F1 che MotoGP, così come dalla superbike ed è una meta molto gettonata per i test di ogni categoria, visto che generalmente le temperature sono sempre miti. L'impianto si trova a una ventina di chilometri dal centro di Barcellona, nel comune di Montmelò e anche logisticamente è uno tra quelli meglio collegati.
La storia
Il circuito viene terminato nel 1991, anno in cui si disputa il primo gran premio di Formula1, vinto da Nigel Mansell su Williams-Renault. Nella stagione successiva c'è il debutto del motomondiale, sotto la denominazione di gran premio d'Europa, dal momento che Dorna - appena subentrata nell'organizzazione del campionato- voleva una seconda gara in Spagna. La prima edizione viene vinta da Wayne Rainey su Yamaha (primo anche l'anno successivo con una YZR500 che monterà il telaio francese ROC per ovviare ai problemi della moto ufficiale), mentre nella classi minori si impongono due italiani: Luca Cadalora con la Honda nella splendida livrea Rothmans in 250, Ezio Gianola in 125, anche lui per la casa di Tokyo. Curiosamente, fino al 1996, primo anno con la denominazione di gran premio di Catalogna, nella duemmezzo vincono solo piloti italiani: 2 successi per Cadalora e ben 4 per Max Biaggi.
Recordman assoluto
Nessuno ha vinto tanto - e forse vincerà mai tanto- come Valentino Rossi a Barcellona: ben 10 successi, alcuni davvero memorabili. Il 2009 è leggenda: Rossi e Lorenzo battagliano per tutta la gara, in ballo c'è molto di più che il singolo gran premio. I due sono compagni di squadra in Yamaha, il maiorchino è alla seconda stagione con la M1. Già nell'anno del debutto ha mostrato di avere le qualità per dare del filo da torcere a Rossi, ma nel 2009 arriva a Barcellona da leader del mondiale, con due successi contro l'unica vittoria di Vale, nella sola gara che Lorenzo non ha concluso. All'ultimo giro il Dottore è dietro a Lorenzo, che lo ha sorpassato con una staccata fenomenale in fondo al dritto. Quando i due passano alla 10 ancora nelle stesse posizioni, i giochi sembrano fatti, ma Rossi riesce a inventarsi un sorpasso all'interno all'ultima curva, in un punto dove davvero nessuno aveva mai anche solo pensato una manovra del genere. Lorenzo viene colto di sorpresa e non riesce a replicare, anche perché non c'è più tempo. Rossi vince e da quel momento in poi raddrizza il campionato che gli consegnerà il nono titolo.
Sette anni più tardi è di nuovo Valentino a vincere, ma questa volta l'avversario è Marquez. Sono passati solo pochi mesi dalla fine di quel 2015 tanto indigesto, Rossi ha già battuto gli spagnoli a Jerez de la Frontera. Al Montmelò l'atmosfera è plumbea, nelle prove della Moto2 è morto Luis Salom. Si decide di correre comunque, ma utilizzando la chicane F1 al posto della curva 12, quella dove lo sfortunato spagnolo è andato a impattare contro le barriere. In gara Rossi sembra inarrestabile, rimonta dalla ottava posizione e va in testa, ma Marquez gli dà filo da torcere e a tre giri da termine ingaggia un gran duello. Rossi si guadagna il successo con una staccatona in fondo al rettilineo principale al penultimo giro. Una vittoria speciale, tra l'altro la penultima della carriera di Valentino.
Prima gioia
Il Montmelò è famoso anche per essere stata la pista della prima vittoria Ducati in MotoGP. L'anno è il 2003, il secondo dell'avventura di Borgo Panigale nel massimo campionato. La GP03 è una bestia quasi indomabile: potenza ce n'è a volontà con quel motorone desmo nato dalla collaborazione con Ferrari, ma il telaio regge a fatica le sollecitazioni del V4 e Capirossi ammette che la moto sembra volersi piegare anche sul dritto. Loris però non è pilota a cui manca il coraggio e se c'è da aprire gas non si tira indietro. La sorte gli offre un'occasione d'oro quando Rossi fa un lungo e rientra attardato, Capirossi passa in testa e non la molla più fino al traguardo. A oggi (08 novembre 2024) le vittorie Ducati in MotoGP sono 105: ne ha fatta di strada il desmo!
Tante emozioni
Anche in anni recenti Barcellona è stata teatro di gare da ricordare: nel 2023 Aleix Espargarò conquista la terza vittoria in classe regina per Aprilia, l'anno dopo il suo sfortunato festeggiamento con un giro d'anticipo, quando era a podio nella gara di casa. Nel 2021 Quartararo viene penalizzato per avere corso con la tuta aperta, nel 2023 Pecco Bagnaia rischia grossissimo quando cade al primo giro nella esse di curva 2, e Binder gli passa sopra la gamba, rischiando di rompergliela. A proposito di incidenti: ricordate il 2006? Terribile la carambola al via, con Sete Gibernau che colpisce Loris Capirossi, fa una capriola e innesca lo strike che abbatte anche Dani Pedrosa, John Hopkins e Marco Melandri.
Al Montmelò se ne sono viste moltissime, ma vista la collocazione in calendario, in anni recenti non era ancora stato assegnato un titolo (l'ultimo risale al 1998, Mick Doohan vincitore e campione con Biaggi squalificato). Succederà sicuramente quest'anno: in un modo o nell'altro avremo un campione MotoGP, sabato o domenica.