Moto usata a buon prezzo: BMW F 800 R, pregi, difetti e cosa controllare

La prima serie della F 800 R è facile da guidare e maneggevole, se la cava bene in città ed è divertente da usare nelle gite dei fine settimana. Anche chi ha ancora poca esperienza si trova subito a proprio agio: la potenza non manca, ma è ben gestibile. Il motore bicilindrico spinge bene ai bassi e medi regimi, permettendo di usare poco il cambio. La posizione di guida è comoda, pilota e passeggero hanno spazio a sufficienza ed è facile trovare la giusta sistemazione. In curva è precisa, non è un fulmine nell’impostare le pieghe, ma non ha mai reazioni nervose. Non male le sospensioni, sono un buon compromesso tra esigenze di comfort e guida sportiva (i più esperti però lamentano l’ammortizzatore troppo morbido).

Alcune finiture deludono: c’è troppa plastica di aspetto “economico” che poco si addice al marchio BMW. Il motore scalda e il cambio se “stressato” diventa un po’ rumoroso. Anche se la F 800 ha un sistema meccanico per smorzare le vibrazioni, queste ultime si sentono comunque sul manubrio e rendono la visuale degli specchietti precaria.

● Ammortizzatore di sterzo
Se lo sterzo è pesante da azionare o si indurisce in certi punti, ci può essere un problema all’ammortizzatore di sterzo.
● Cuscinetti 

Quelli della ruota posteriore sono delicati: controllate il buon allineamento del cerchio.
● Vibrazioni 

Creano problemi all’impianto elettrico e allentano le viti di fissaggio della carrozzeria. Controllate tutto con attenzione.
● Cambio 

Occhio al passaggio 4°-5° marcia: se non è preciso, problemi in vista.
● Cavalletto  

Sulle S/ST il cavalletto centrale può allentarsi e danneggiare la cinghia di trasmissione.

 

Velocità massima 216,6 km/h

Accelerazione 0-400 m 12,6 sec

Consumo extraurbano 21,1 km/l

Peso 190 kg

da 2.500 euro a 6.000 euro
Le F 800 stradali sono considerate “vere” BMW e hanno una buona tenuta dell’usato. La R costicchia più delle altre, ma è una specie di “assegno circolare”.