Bella e abbordabile: pregi, difetti e cosa controllare della MV Agusta Brutale 675
Compatta, leggera, maneggevole e precisa la Brutale 675 è un'ottima naked di media cilindrata che oggi si può trovare a prezzi interessanti
Punti di forza
La MV Agusta Brutale è nata nel 2003 con motore di 750 e per l’epoca è stata una vera propria rivoluzione, perché ha definitivamente lanciato il segmento delle nude ad altre prestazioni, con soluzioni tecniche derivate direttamente dalle sportive di allora. Come da tradizione MV, il lancio del nuovo modello è avvenuto con l’esclusiva Serie Oro, vantando prestazioni superiori e componentistica di prima classe, salvo arrivare in una versione “accessibile” al portafoglio solo tempo dopo. Da quell’anno la Brutale è cresciuta in cilindrata e prestazioni, arrivando addirittura a 1.090 cc. Nel 2012 l’arrivo del 3 cilindri di 675 cc l’ha riportata nel segmento delle medie cilindrate, rendendola più accessibile nella guida e in parte anche al portafoglio, mantenendo comunque un prezzo da MV Agusta.

Si tratta di una naked impegnativa nella guida, perché molto maneggevole, svelta nello scendere in piega e con un motore strepitoso. Curatissima nell’estetica e nelle dotazioni, vanta un design tutto suo, che negli anni si è evoluto senza mai essere stravolto. Oggi però, con i vecchi modelli si possono fare dei discreti affari. Non è difficile trovare esemplari in buone condizioni e a prezzi abbordabili, tuttavia bisogna stare attenti al mezzo che si ha davanti e controllarlo bene. Vediamo di seguito su quali aspetti porre maggior attenzione.
Difetti
Si tratta come dicevamo di una naked sportiva, per questo motivo le sospensioni Marzocchi hanno una risposta secca sulle asperità della strada e il comfort è limitato. Inoltre la posizione di guida d’attacco e il riparo aerodinamico pressoché nullo non sono certo l’ideale per macinare chilometri. Infine, il freno posteriore tende a bloccare se azionato con decisione.
Cosa controllare
- Cannotto di sterzo: la zona del cannotto e i fine corsa devono essere in buono stato e non danneggiati. Eventuali magagne sono sinonimo di urti dovuti a cadute o incidenti, perciò meglio lasciar perdere.
- Centralina motore: su diversi esemplari si sono verificati malfunzionamenti del sistema di gestione dell’acceleratore e della centralina, che causavano improvvisi spegnimenti della moto.
- Sospensione anteriore: verificate lo scorrimento della forcella, che deve essere progressivo e non trovare impuntamenti. Controllante anche lo stato dei paraoli: eventuali colature di olio significano che sono da sostituire.
- Pastiglie: non devono essere finite. Uno spessore inadeguato non garantisce la frenata, perciò in tal caso fatele sostituire.
Prestazioni rilevate
Velocità massima 221 km/h
Accelerazione 0-400 12,6 sec
Consumo extraurbano 16,5 km/litro
Peso 186 kg
Quanto pagarla
In produzione dal 2011 al 2016. Quotazioni da 4.800 a 8.500 euro.