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Pagare la moto usata con un bonifico istantaneo? Non sempre va tutto liscio

Rapido e gratuito, il bonifico istantaneo è  uno strumento utile per la compravendita di veicoli tra privati. In certi casi però la transazione potrebbe essere rifiutata

Bonifico istantaneo

Per acquistare una  moto, magari da un privato, il bonifico è spesso una delle soluzioni più comode e veloci. Negli ultimi tempi il bonifico istantaneo –  gratuito – sta riscuotendo grande successo proprio per la rapidità e la comodità che offre. Tuttavia, sempre più correntisti si trovano a dover affrontare il messaggio di blocco al momento dell’invio, un inconveniente che può complicare anche operazioni delicate come la compravendita di veicoli fra privati. Ma quali sono le cause di questo imprevisto e come muoversi per evitare i problemi? Facciamo il punto. 

Perché il bonifico istantaneo può essere rifiutato dalla banca

Quando si tenta di eseguire un bonifico istantaneo, è possibile imbattersi in un messaggio di errore che impedisce il completamento del versamento. Le ragioni di questo diniego possono essere diverse.

Limiti di spesa imposti

Una delle cause più comuni riguarda i limiti di spesa.  

- Normativa e limiti istituzionali: il SEPA Instant Credit Transfer prevede un trasferimento massimo di 100.000 euro, ma ogni banca può stabilire limiti propri per motivi tecnologici e di sicurezza.  

- Limiti “pratici”: molte banche fissano un tetto intorno ai 15.000 euro per singolo bonifico istantaneo. In alcuni casi, si impongono anche limiti giornalieri complessivi, mediamente attorno ai 5.000 euro. Prima di procedere, è sempre consigliabile informarsi presso il proprio istituto di credito per conoscere le restrizioni applicabili al proprio conto.

Misure di sicurezza e protezione

Data la natura irrevocabile e immediata del bonifico istantaneo, sia la normativa europea che le banche hanno adottato specifiche misure di sicurezza per ridurre il rischio di truffe. Questi strumenti servono a prevenire l’uso improprio del servizio, soprattutto in assenza di uno storico di pagamenti con il beneficiario.

Tra le precauzioni più comuni ci sono:  

- Riduzione dell’importo massimo: per il primo bonifico verso un soggetto sconosciuto, l’importo può essere limitato (di solito tra 500 e 2.000 euro), con un periodo di attesa – 24, 48 ore o più – prima di poter effettuare ulteriori transazioni.  

- Blocco in caso di trasferimenti consistenti: se si tenta un trasferimento ingente verso un soggetto senza storico di pagamenti, il bonifico istantaneo può essere completamente bloccato.  

- Verifica dei dati: il controllo della corrispondenza tra il nome del beneficiario e il suo IBAN, in linea con il Regolamento UE 2022/2065, può determinare il blocco se i dati non risultano congruenti.

- Sicurezza tecnica: molte banche richiedono la verifica della transazione tramite un dispositivo registrato (come lo smartphone associato al conto) e controllano l’indirizzo IP per riconoscere eventuali anomalie.

Queste misure, seppur volte a proteggere il cliente, possono far sì che il bonifico istantaneo “faccia cilecca” in determinate circostanze.

Altre possibili cause di blocco

Oltre a limiti di spesa e alle misure di sicurezza sopra ricordate, vi sono ulteriori motivazioni, seppur meno frequenti, che possono impedire il completamento del bonifico istantaneo. Tra queste: 

- Conto del beneficiario non idoneo: in rari casi, il destinatario potrebbe non disporre di un conto abilitato a ricevere bonifici istantanei.  

- Disservizi tecnici: problemi legati all’infrastruttura informatica della banca o al circuito di pagamento possono temporaneamente bloccare l’operazione; solitamente la situazione si risolve in poche ore.  

- Fondi insufficienti: alcune banche richiedono il raggiungimento di una soglia minima di deposito, anche se il saldo complessivo appare positivo, per autorizzare l’uso del bonifico istantaneo.

Occhio alle truffe

Infine, è importante sottolineare che, secondo CertFIN, le truffe tramite bonifico istantaneo interessano oltre il 23% di tutte le frodi, rispetto all’8% registrato per i bonifici ordinari. Da qui l’importanza di prestare attenzione a possibili rischi, soprattutto in operazioni di importo rilevante come l’acquisto di una moto usata.

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