Navigard, ecco il nuovo "super tutor" con l'intelligenza artificiale
Evoluzione del Tutor, il nuovo sistema di monitoraggio autostradale promette di rivoluzionare la sicurezza stradale grazie a sensori e intelligenza artificiale. Arriverà dal 2027 dopo una fase di test che comincerà già tra pochi mesi
Addio Tutor?
Battezzato Navigard, il nuovo sistema di monitoraggio autostradale promette di rivoluzionare la sicurezza ed il controllo di tutta la rete. Una sorta di Tutor super evoluto concepito per migliorare la gestione del traffico e garantire un livello di sicurezza senza precedenti. Dopo una prima fase di sperimentazione dovrebbe entrare in regime dal 2027. Ma come funziona esattamente e cosa lo rende così “innovativo” rispetto agli attuali tutor e autovelox?
Cos’è e come funziona
Navigard è un sistema basato su un’avanzata tecnologia di intelligenza artificiale progettata per analizzare in tempo reale le condizioni di traffico e segnalare situazioni di pericolo, come incidenti o ostacoli sulla carreggiata. Grazie a una rete di telecamere e sensori posizionati lungo le autostrade, il sistema garantisce una sorveglianza continua e accurata. Il cuore del sistema è un’infrastruttura tecnologica che combina machine learning e analisi predittiva. Semplificando: Navigard raccoglie dati visivi e li elabora in pochi secondi, identificando non solo i veicoli in transito ma anche dettagli come velocità, condizioni atmosferiche e possibili anomalie, avvisando in caso di pericolo il centro operativo.
Cosa fa: un bel passo avanti rispetto ai Tutor
Come accennato, il nuovo Navigard si promette come un’evoluzione del già conosciuto ed utilizzato Tutor. Se quest’ultimo si limita a rilevare la velocità media dei veicoli entro un’entrata ed un’uscita (ve ne parlavamo dettagliatamente qui), il sistema appena sviluppato offre invece una visione a 360 gradi della situazione autostradale, configurandosi come uno strumento più completo per la gestione della sicurezza, capace di prevenire non solo incidenti legati all’alta velocità, ma anche quelli causati da condizioni impreviste. Grazie all'intelligenza artificiale, sarà infatti possibile rilevare e “calcolare” molto velocemente situazioni potenzialmente critiche: il sistema potrà per esempio “accorgersi” di veicoli contromano, di ostacoli lungo tratti superiori ai 500 metri, della massa - se eccessiva - dei mezzi pesanti e raccogliere al contempo i dati dei tachigrafi e delle informazioni sui pedaggi per un controllo praticamente completo delle autostrade.
La roadmap di implementazione e le prospettive future
Il debutto ufficiale di Navigard sulle tratte gestite da Aspi è previsto per il 2027, con una fase di test che coinvolgerà tratte selezionate già a partire dal 2025. L’obiettivo è arrivare a una copertura completa della rete italiana entro pochi anni dall’introduzione. Benchè il progetto prometta di rivoluzionare la sicurezza stradale, resta da capire come sarà accolta l’implementazione su larga scala. Nel dibattito, che inevitabilmente s’incendierà nei prossimi mesi, saranno centrali questioni come la protezione dei dati personali e l’interoperabilità con i sistemi già esistenti.