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In moto d'estate: cosa dice il Codice (e il buon senso)

Con questo caldo anomalo, guidare con vestiti leggeri come T-shirt, pantaloncini e infradito è una tentazione molto forte. Tuttavia, meglio puntare su un abbigliamento tecnico estivo traforato per mantenere uno standard di sicurezza adeguato ed evitare sanzioni
Il caldo senza precedenti che stiamo affrontando può risultare davvero insopportabile, tanto da rendere difficile compiere anche le azioni più comuni. Non solo, le temperature elevate di questa estate stanno privando molta gente della possibilità di svolgere con soddisfazione ciò che finora era considerato un piacere.
Anche le due ruote, purtroppo, rientrano in questa infelice categoria, con conseguenze tutt’altro che irrilevanti.
Sono frequenti, infatti, le persone che si mettono alla guida di moto e scooter indossando T-shirt, pantaloncini e, addirittura, calzature aperte a scapito della sicurezza.
Questo, oltre che una mancanza di buonsenso, potrebbe violare alcune norme del Codice della strada ma, soprattutto, in caso di caduta, comporterebbe danni anche seri a chi guida.
 

Cosa prevede il codice della Strada

In tema di sicurezza, ecco cosa indica il Codice della strada:

- Art. 140, co. 1: la sicurezza stradale deve sempre essere salvaguardata, e il comportamento degli utenti della strada non deve costituire intralcio o pericolo per la circolazione;
- Art. 141, co. 2: il conducente deve sempre essere in grado di mantenere il controllo del veicolo e di effettuare tutte le necessarie manovre in condizioni di sicurezza, soprattutto l’arresto tempestivo davanti a un ostacolo;
- Art. 169: il conducente deve avere la più ampia libertà di movimento per compiere le necessarie manovre durante la guida;
- Art. 170, co. 1: il conducente di un veicolo a due ruote deve sedere in posizione corretta, reggere il manubrio con entrambe le mani e avere libero uso di braccia, mani e gambe.

Quali sanzioni si rischiano guidando con le infradito

Un motociclista alla guida con infradito potrebbe rischiare di cadere o comunque perdere parzialmente il controllo del mezzo a causa della inadeguatezza delle calzature che pnon garantiscono il corretto contatto con le pedane, in questo caso si potrebbe ravvisare una violazione delle norme del Codice della strada . Ecco perché l’uso di calzature aperte è punibile con una sanzione che va da 83 a 333 euro, che potrebbe comportare anche il fermo amministrativo di 60 giorni.
Se, poi, provoca un incidente, potrebbe non essere coperto del tutto o in parte dall’assicurazione.

Se le calzature inadeguate si possono per certi versi copnsiderare poco "apprezzate" dal Codice della strada, lo stesso non si può dire dell’abbigliamento. Tuttavia, sebbene le temperature roventi potrebbero indurre qualcuno a guidare senza i capi tecnici raccomandati, è bene ricordare di non perdere di vista le proprie sicurezza e incolumità.
Si può optare per delle giacche estive e guanti traforati che garantiscano la sicurezza indispensabile e, insieme, un’aerazione che consenta di avere un minimo di comfort anche durante la stagione più calda.

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