Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada, come richiedere il risarcimento
Che succede se chi ha causato un incidente non è assicurato? In questo caso entra in gioco il Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada
Obbligatoria per legge (Articolo 193 Codice della strada), l’RC funziona secondo un meccanismo molto semplice: a risarcire i danni arrecati alla vittima di un incidente stradale ci pensa la compagnia assicurativa. Ma cosa succede nel caso in cui chi ha causato il danno non fosse regolarmente assicurato? Fortunatamente, c’è il Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada. Ecco come funziona.
A cosa serve il Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada
Operativo dal 12 giugno 1971 e gestito dal Consap (Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici) sotto la vigilanza del Ministero dello Sviluppo Economico, il Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada (FGVS) è stato istituito proprio per il risarcimento dei danni conseguenti ad incidenti stradali causati da veicoli non in regola dal punto di vista assicurativo. Semplificando, potremmo dire che “prende il posto dell’assicurazione” della controparte (cioè di chi ha causato il sinistro) liquidando i danni alla vittima dell’incidente.
Quando interviene il Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada
Più nel dettaglio, secondo l’art. 283 del codice delle assicurazioni private, il FGVS interviene nei seguenti casi:
- Nel caso di sinistri causati da veicoli senza regolare assicurazione.
- Nel caso di sinistri causati da veicoli non identificati (è il caso, per esempio, dei cosiddetti “pirati della strada”).
- Nel caso di sinistri causati da veicoli posti in circolazione contro la volontà del proprietario (per esempio in caso di veicolo rubato).
- Nel caso di sinistri causati da veicoli provenienti da altri stati dello Spazio Economico Europeo e spediti nel territorio della Repubblica Italiana.
- Nel caso di sinistri provocati da veicoli esteri con targa non più corrispondete allo stesso veicolo.
- Nel caso di sinistri provocati da un veicolo assicurato con una Compagnia assicurativa che al momento dell'incidente risulta in stato di liquidazione coatta amministrativa o vi venga posta successivamente.
Qual è il meccanismo del Fondo
In ognuno dei casi sopra elencati, l’assicurato che ha subito dei danni non può essere risarcito dalla compagnia assicurativa, ma deve fare richiesta al Fondo Garanzia Vittime della Strada. Quest’ultimo rimborsa entro il limite fissato dal massimale minimo previsto dalla legge, rivalendosi in seguito sul responsabile del sinistro anche per mezzo di un recupero coattivo della somma.
Quali sono i massimali
L'intervento del Fondo è limitato al massimale di legge vigente al momento del sinistro che, dall’11 giugno 2022, è fissato a 6.450.000,00 di euro nel caso di danni alle persone per sinistro e a 1.300.000,00 euro nel caso di danni alle cose, per sinistro.
Danno al veicolo, non sempre è risarcito
Il Fondo può risarcire i danni al veicolo oltre a quelli alle persone, però le cose si complicano se l’incidente e stato causato da un mezzo non identificato. In questo caso il risarcimento dei danni alle cose viene dato solo in caso di "danni gravi" alla persona e comunque con una franchigia di 500 euro che resta a carico del danneggiato.
Come fare domanda
La domanda per accedere al Fondo di garanzia vittime della strada va inoltrata al Consap (bisogna scaricare dal sito internet il modulo). La richiesta dovrà essere corredata di tutta la documentazione necessaria per verificare i fatti avvenuti (servono testimoni e/o verbali delle forze dell’ordine). Più nel dettaglio, bisognerà specificare la data, il luogo e la dinamica dell’incidente, i dati anagrafici del richiedente (e, se disponibili, di quelli del responsabile), i dati identificativi dei veicoli coinvolti e la propria compagna assicurativa. Nel caso di danni alla persona, il referto dell’ospedale e i successivi certificati medici.
Tempistiche
La domanda va inoltrata al Consap entro 2 anni dall'accaduto nel caso di incidente con lesioni a persone o cose ed entro 10 anni dall'accaduto nel caso di incidente con decesso. L’istruttoria e la liquidazione dei danni sono effettuate dalle Imprese Assicurative designate dall’IVASS (Istituto per la vigilanza sulla assicurazioni). La Compagnia designata (vedi sotto) avrà 2 mesi di tempo per formulare la proposta di risarcimento o, in alternativa, fornire le motivazioni per cui non effettua alcuna offerta. Qualora la documentazione risultasse incompleta la Compagnia deve segnalarlo al richiedente entro 30 giorni, affinché quest’ultimo possa perfezionare la richiesta.
Chi si occupa della liquidazione dei danni
Ai sensi dell'art. 286 del D.Lgs. 209/2005, la liquidazione dei danni spetta alle Imprese Designate dall’Ivass, cioè dall’Istituto per la Vigilanza sulle assicurazioni. In pratica, in base alla regione italiana di accadimento del sinistro vi sarà un’Assicurazione che provvederà alla gestione dell’istruttoria.
Chi finanzia il Fondo
Il fondo è finanziato da tutti gli assicurati. Più nel dettaglio, si finanzia grazie a un’aliquota sui premi assicurativi versati dai contraenti delle polizze, che attualmente è del 2,5%. Pertanto, il 2,5% del premio che annualmente versiamo alla nostra Assicurazione per l’RC viene destinato al Fondo.
Come verificare se la controparte è assicurata
Per verificare che il responsabile del sinistro sia effettivamente in regola con la copertura RC (e, nel caso, provvedere alla domanda per accedere al Fondo), la soluzione più pratica e sicura è quella offerta dal Portale dell’Automobilista. Sull'apposita sezione del sito internet, è possibile inserire il numero della targa (i dati del proprietario non sono richiesti): immediatamente si otterrà il responso, veicolo in regola oppure no.
Conviene rivolgersi a un avvocato?
La procedura per ottenere il risarcimento è complessa e i documenti da produrre parecchi, per questo è sempre meglio rivolgersi a un avvocato specializzato in incidenti stradali, perché il rischio di sbagliare un passaggio e bloccare così la procedura è elevato.
Non copre incidenti con pedoni e biciclette
Il Fondo di Garanzia "sostituisce" l'assicurazione dei veicoli a motore. Quindi nel caso di incidenti con ciclisti o pedoni, se questi hanno la colpa per il sinistro, il Fondo di Garanzia non può essere chiamato in causa.