Certificato anamnestico: cos’è e a cosa serve
Il certificato anamnestico è uno dei documenti necessari per avviare la pratica del rilascio della patente o per il suo rinnovo. Ecco la guida completa
Per ottenere la patente di guida, in autoscuola o da privatista, è necessario ottenere due differenti certificati medici. Il primo, cioè il certificato anamnestico, si ottiene dal proprio medico di base, da un medico dell’ASL o dai medici abilitati del Sistema Sanitario Nazionale (SSN), mentre il secondo viene rilasciato dal medico certificatore, abilitato ai sensi dell'articolo 119 del cds. In pratica, il certificato anamnestico consente al candidato di sottoporsi alla visita del medico accertatore (della ASL o dell’autoscuola) necessario per avviare l’iter per il conseguimento della patente.
La definizione
Il certificato anamnestico è un documento con cui si garantisce che l'anamnesi del paziente, cioè il suo stato di salute, sia compatibile con l’ottenimento o il rinnovo della patente.
Cosa contiene
Il certificato anamnestico deve per forza contenere precise informazioni, quali le generalità del paziente (quindi nome e cognome, luogo e data di nascita, indirizzo di residenza), l’oggetto della certificazione (nel nostro caso l’ottenimento della patente), la presenza o l’assenza di specifiche patologie ostative alla guida, la data e il luogo di rilascio e la firma del medico che l’ha prodotto.
Quali patologie mettono a rischio la patente
Come detto, il certificato anamnestico certifica l’assenza o la presenza (attuale o pregressa) di specifiche patologie che potrebbero costituire un pericolo durante la guida. L’elenco è lungo e dettagliato e spazia dall’epilessia a patologie più comuni come il diabete. Tuttavia, la presenza di una o più di queste patologie non significa che sia negato a priori il diritto ad ottenere la patente di guida: sarà infatti il medico stesso che, a seconda dei casi e della gravità della patologia, potrà richiedere la consulenza di medici specialistici per giungere a un verdetto.
Chi lo rilascia
Per il conseguimento della patente, il certificato anamnestico può essere rilasciato dal medico di base (è generalmente l’opzione più costosa), da un medico legale dalla ASL di appartenenza, oppure da medici abilitati del Sistema Sanitario Nazionale (SSN).
Quali sono i costi
Il certificato anamnestico ha generalmente un costo maggiore dal medico base rispetto alla Asl. Se presso le Asl il costo del rilascio del documento si aggira attorno ai 25 euro, alcuni medici di base raddoppiano questa tariffa arrivando a 50 euro. Sono cifre indicative, variabili in base al territorio e anche alla figura professionale (alcuni medici di base applicano un costo non troppo differente da quella della Asl). La visita anamnestica, infatti, non può essere erogata a carico del Sistema Sanitario Nazionale, quindi la spesa è interamente a carico del paziente. Inoltre vi è da aggiungere il costo della marca da bollo, che è da acquistare solo in caso di rilascio della patente.
Sul sito del Ministero della Sanità sono indicate le spese da versare in caso di visita presso uno dei medici del Ministero. Ecco le voci di costo:
- Euro 30,00 su C.C. intestato all'USMAF che effettua la prestazione
- Euro 16,00 versamento esclusivamente tramite PagoPA (tariffa N019 - imposta di bollo) – Solo per il conseguimento della patente di guida
- Euro 16,00 + euro 10,20 (tot. euro 26,20) versamento esclusivamente tramite PagoPA (tariffa N004 - Rinnovo Patente) – Solo per il rinnovovo patente di guida
Quanto dura
La validità del certificato anamnestico è limitata a tre mesi dalla data di redazione da parte del medico.
Passaggio successivo
Una volta ottenuto il certificato anamnestico, per il conseguimento della patente il candidato dovrà sostenere una seconda visita con il medico certificatore. Questo secondo controllo prevede in primis l’analisi da parte del medico del certificato anamnestico e, successivamente, le visite oculistica e dell’udito. Se si fa la patente in autoscuola, sarà la stessa agenzia a fornire il medico, mentre se si fa tutto da privatista bisognerà rivolgersi ad un medico certificatore tra quelli riconosciuti dalla Motorizzazione civile, il cui elenco è consultabile sul portale dell'automobilista.
Chi è il medico certificatore
Il medico certificatore può essere un medico militare, della Polizia di Stato, dei Vigili del Fuoco, delle Ferrovie dello Stato o dell’ASL. I medici sono inseriti in un'elenco di medici accertatori riconosciuti dalla Motorizzazione. Una volta ottenuto il certificato anamnestico, sarà il medico certificatore a rilasciare il documento di idoneità alla guida.
Per il rinnovo
Contrariamente a quanto avviane per il conseguimento della patente, nel caso di rinnovo il certificato anamnestico è una semplice autocertificazione, con cui il paziente indica la presenza o l’assenza di determinate patologie ostative al rinnovo della patente. Anche in questo caso, per il medico accertatore, si hanno due opzioni: o si fa tutto in autoscuola, che fornisce il medico, oppure bisognerà rivolgersi ad un medico certificatore riconosciuto dalla Motorizzazione civile.
Fac simili da scaricare
Cliccate qui per scaricare l’autocertificazione per il rinnovo della patente.
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