TT, un'altra vittoria per Hickman: sua anche la gara Superstock
Il pilota BMW ha guidato in testa per tutti i tre giri della gara, con l'idolo locale Conor Cummins capace di rimontare fino alla seconda posizione. Terzo Davey Todd, ritiro per Lee Johnston. Buon 23esimo posto per il nostro Stefano Bonetti
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Tourist Trophy
Quando le cilindrate sono quelle importanti, è difficile fare meglio di Peter Hickman, che al TT ha già conquistato la sua seconda vittoria in questo 2022, grazie al successo nella Superstock race. Ancora una volta il pilota BMW ha dominato la corsa dall'inizio alla fine, anche se Conor Cummins ha fatto di tutto per non darsi vinto e ha chiuso al secondo posto con appena 12,7 secondi di svantaggio. Terzo Davey Todd, con l'altra Honda del team Padgett's. Bella prestazione anche per Stefano Bonetti, 23esimo sulla sua BMW S1000R.
Subito avanti
La gara era stata ridotta a tre giri, con un pit stop obbligatorio da effettuare dopo il primo. Peter Hickman ha preso subito il comando, ma Davey Todd lo ha preso come riferimento e gli si è messo subito dietro. Dean Harrison (Kawasaki) era in terza posizione, con Michael Dunlop (Honda) al quarto posto, seguito da Lee Johnston e Conor Cummins. A Ballaugh, il vantaggio di Hickman era salito a 3,6 secondi mentre Harrison, di nuovo con gomme Metzeler dopo essere passato alle Dunlop per la precedente gara Supersport, era 1,7 secondi dietro Todd. Nella seconda parte del tracciato Hickman ha spinto forte ed è entrato al box per fare rifornimento con un vantaggio di addirittura 12,7 secondi su Todd. Cummins è riuscito a salire fino alla terza piazza, mentre Harrison e Dunlop sono scivolati al quinto e sesto posto.
Finale da record
Nel corso del secondo giro Hickman ha ricominciato ad allontanarsi e quando ha iniziato il suo terzo passaggio, aveva accresciuto il suo vantaggio fino a 15,9 secondi. Todd comunque aveva un buon margine su Cummins, l'idolo locale. Ritiro invece per Johnston, con la sua bella gara che si è conclusa poche miglia prima di Glen Vine. Todd ha dovuto cedere il secondo posto a Ballaugh Bridge, con Cummins scatenato. Il Ramsey Rocket aveva ridotto lo svantaggio da Hickman a 11,4 secondi al Ramsey Hairpin, ma Peter ha poi fatto segnare un giro finale da 132,274 mph, che gli ha dato la vittoria su Cummins per 12,7 secondi. L'ultimo giro a 133,116 mph è stato un nuovo record per Conor, il suo primo in assoluto oltre il muro delle 133 mph, con un tempo di soli 375 millesimi sopra la soglia dei 17 minuti. Todd ha conquistato il suo primo podio grazie a un ottimo terzo posto. Dunlop, Harrison, Coward, Hutchinson, Herbertson, McGuinness e Phil Crowe hanno completato la top ten. Bene Stefano Bonetti, 23esimo: Bonny ha trovato il giusto feeling con la sua BMW e le modifiche effettuate sembrano avere reso al meglio.
Subito avanti
La gara era stata ridotta a tre giri, con un pit stop obbligatorio da effettuare dopo il primo. Peter Hickman ha preso subito il comando, ma Davey Todd lo ha preso come riferimento e gli si è messo subito dietro. Dean Harrison (Kawasaki) era in terza posizione, con Michael Dunlop (Honda) al quarto posto, seguito da Lee Johnston e Conor Cummins. A Ballaugh, il vantaggio di Hickman era salito a 3,6 secondi mentre Harrison, di nuovo con gomme Metzeler dopo essere passato alle Dunlop per la precedente gara Supersport, era 1,7 secondi dietro Todd. Nella seconda parte del tracciato Hickman ha spinto forte ed è entrato al box per fare rifornimento con un vantaggio di addirittura 12,7 secondi su Todd. Cummins è riuscito a salire fino alla terza piazza, mentre Harrison e Dunlop sono scivolati al quinto e sesto posto.
Finale da record
Nel corso del secondo giro Hickman ha ricominciato ad allontanarsi e quando ha iniziato il suo terzo passaggio, aveva accresciuto il suo vantaggio fino a 15,9 secondi. Todd comunque aveva un buon margine su Cummins, l'idolo locale. Ritiro invece per Johnston, con la sua bella gara che si è conclusa poche miglia prima di Glen Vine. Todd ha dovuto cedere il secondo posto a Ballaugh Bridge, con Cummins scatenato. Il Ramsey Rocket aveva ridotto lo svantaggio da Hickman a 11,4 secondi al Ramsey Hairpin, ma Peter ha poi fatto segnare un giro finale da 132,274 mph, che gli ha dato la vittoria su Cummins per 12,7 secondi. L'ultimo giro a 133,116 mph è stato un nuovo record per Conor, il suo primo in assoluto oltre il muro delle 133 mph, con un tempo di soli 375 millesimi sopra la soglia dei 17 minuti. Todd ha conquistato il suo primo podio grazie a un ottimo terzo posto. Dunlop, Harrison, Coward, Hutchinson, Herbertson, McGuinness e Phil Crowe hanno completato la top ten. Bene Stefano Bonetti, 23esimo: Bonny ha trovato il giusto feeling con la sua BMW e le modifiche effettuate sembrano avere reso al meglio.
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