TT Superbike: Michael Dunlop conquista il nuovo record sotto i 17 minuti
Sabato 4 giugno l’Isola di Man è stata teatro della prima gara in stagione. I risultati della SBK confermano quanto visto nelle prove, con un Dunlop da record e letteralmente imprendibile ad oltre 133 miglia orarie inseguito da un’altrettanto capace Hutchinson. Ancora male, invece, per Anstey che, in sella alla sua “arma letale” firmata Honda non ottiene più del 7 posto
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Tourist Trophy
Nuovo record al TT
Dopo la faticosa settimana dedicata alle prove, quella di sabato 4 giugno è stata, per l’isola di Man, la prima vera giornata di gare. Col cielo ancora terso, i piloti si sono così preparati ad inaugurare la stagione 2016 del TT, passando dalla teoria ai fatti. Alla Sbk Race si fanno fin da subito notare - ma già lo si sapeva o quantomeno lo si intuiva dalle prove - Michael Dunlop e Ian Hutchinson: davanti alla Grandstand ed in sella alla sua Hawk BMW, il “figlio di Robert” fa segnare il nuovo record di 133.369 miglia orarie per un tempo registrato di 16’58”439. A nulla può dunque l’altrettanto incredibile tempo segnato da Hutchy di 17’02”093, né tantomeno quelli segnati dagli inseguitori, al primo giro, Dean Harrison con la Kawasaki Silicone Engineering e Marco Pagani, primo tra gli italiani che, in sella alla BMW Franciacorta Corse by RMS, si guadagna un nuovo record personale di 123.2 mhp. Male, invece, Bruce Anstey che, con la Honda RC213V-S GP non fa meglio del 12 posto. La gara continua con pochissime variazioni di posizione e con Dunlop che, piano piano, mette sempre più millesimi tra la sua ruota posteriore e quella di Ian Hutchinson. Dietro, Anstey, guadagnando un miglior feeling con la Honda, sale a quota 10° e Pagani - sfortunatissimo - si ritira a causa di un danno al radiatore causato da un sasso “volante”. É però sul finire del quarto passaggio che l’altro favorito McGuinness si “sveglia”, avvicinandosi a Ian Hutchinson che lo precede: riprende 10 secondi, portandosi a + 18 dal 2°. Niente da fare però: Hutchinson rimette il turbo e non lascia la posizione. Al sesto passaggio, Dunlop mette in saccoccia il suo 4° personale successo nella SBK, dimostrando ai colleghi - se mai ce ne fosse stato bisogno - di avere ereditato, oltre al nome, anche un bel po’ di talento… Da segnalare, ancora, la lentissima ma costante rimonta di Anstey che, pressando sulla Norton di Johnson, strappa sul traguardo un 7 posto.
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