TT, Hickman sbaraglia la concorrenza e vince la gara della superbike
Il pilota BMW è stato in testa dall'inizio alla fine e ha chiuso con 40 secondi di vantaggio su Harrison. Terzo Michael Dunlop, quinto McGuinness, alla sua centesima partecipazione. Ritiri per Todd e Johnston
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Tourist Trophy
Nella prima gara del 2020 all'Isola di Man, Peter Hickman (BMW) ha semplicemente sbaragliato la concorrenza, vincendo con 39,9 secondi di vantaggio su Dean Harrison (Kawasaki) e Michael Dunlop (Suzuki), ottenendo così la sua sesta vittoria al TT.
Senza storia
Hickman è stato in testa fin dal principio: a Glen Helen nel primo giro aveva 6 decimi su Todd e 9 su Harrison. A Ballaugh, Hickman aveva staccato di 3,1 secondi Todd ma con Harrison e Cummins che seguivano a stretto gito, Dunlop e Hillier al quinto e sesto posto ma già a rispettivamente 8 e 11 secondi di distacco. Il pilota BMW ha continuato a rafforzare il suo vantaggio e con un giro di apertura alla media di 133,17 mph, è salito a 9,3 secondi su Harrison, con Cummins al terzo posto. McGuinness completava la top ten, con Irwin giusto alle spalle del compagno di squadra, a una velocità del primo giro di 128,12 mph.
Ritiri e rincorse
Nel corso del secondo giro si è ritirato Todd a Sulby Bridge, con Dunlop risalito perciò fino al quarto posto, più Johnston e Hillier quinto e sesto. Hickman è arrivato ai box per il suo primo pit stop - alla fine della seconda tornata al Mountain- con un vantaggio di 16,8 secondi su Harrison. Poco dopo, ritiro anche per Johnston, fermatosi a Quarter Bridge all'inizio del terzo giro. A questo stop si sono aggiunti presto anche quelli di Gary Johnson, Phil Crowe, Sam West, Brian McCormack e Derek Sheils.
Con Dunlop ormai in zona podio, ma ben staccato, Hickman avrebbe potuto gestire, ma invece ha incrementato ancora, con 22,8 secondi su Harrison e il veterano Michael Rutter a fare capolino in top ten. Michael Dunlop, dopo essere stato superato da Hicky, ha preso il “traino” del pilota BMW, riducendo così il distacco da Harrison da 18 a 6 secondi. Anche la lotta per il quarto posto era ancora aperta, con soli 13 secondi a dividere McGuinness, Hutchinson, Coward e Hillier. Irwin invece ha continuato a mantenere l'ottavo posto, dopo un altro nuovo record personale di 128,49 mph.
Finale senza scossoni
Nessun imprevisto nel finale per Hickman e, dopo gli ultimi due giri, ha preso la bandiera a scacchi con quasi 40 secondi su Harrison, che a sua volta ha risposto alla minaccia di Dunlop, precedendolo di 17 secondi. La corsa per il quarto posto è finita con Hutchinson davanti a McGuinness e Coward. Hillier, Irwin, Anderson e Michael Rutter hanno completato la top ten. Peter Hickman ha segnato il miglior giro in gara al secondo passaggio, in 16'57”737.
Senza storia
Hickman è stato in testa fin dal principio: a Glen Helen nel primo giro aveva 6 decimi su Todd e 9 su Harrison. A Ballaugh, Hickman aveva staccato di 3,1 secondi Todd ma con Harrison e Cummins che seguivano a stretto gito, Dunlop e Hillier al quinto e sesto posto ma già a rispettivamente 8 e 11 secondi di distacco. Il pilota BMW ha continuato a rafforzare il suo vantaggio e con un giro di apertura alla media di 133,17 mph, è salito a 9,3 secondi su Harrison, con Cummins al terzo posto. McGuinness completava la top ten, con Irwin giusto alle spalle del compagno di squadra, a una velocità del primo giro di 128,12 mph.
Ritiri e rincorse
Nel corso del secondo giro si è ritirato Todd a Sulby Bridge, con Dunlop risalito perciò fino al quarto posto, più Johnston e Hillier quinto e sesto. Hickman è arrivato ai box per il suo primo pit stop - alla fine della seconda tornata al Mountain- con un vantaggio di 16,8 secondi su Harrison. Poco dopo, ritiro anche per Johnston, fermatosi a Quarter Bridge all'inizio del terzo giro. A questo stop si sono aggiunti presto anche quelli di Gary Johnson, Phil Crowe, Sam West, Brian McCormack e Derek Sheils.
Con Dunlop ormai in zona podio, ma ben staccato, Hickman avrebbe potuto gestire, ma invece ha incrementato ancora, con 22,8 secondi su Harrison e il veterano Michael Rutter a fare capolino in top ten. Michael Dunlop, dopo essere stato superato da Hicky, ha preso il “traino” del pilota BMW, riducendo così il distacco da Harrison da 18 a 6 secondi. Anche la lotta per il quarto posto era ancora aperta, con soli 13 secondi a dividere McGuinness, Hutchinson, Coward e Hillier. Irwin invece ha continuato a mantenere l'ottavo posto, dopo un altro nuovo record personale di 128,49 mph.
Finale senza scossoni
Nessun imprevisto nel finale per Hickman e, dopo gli ultimi due giri, ha preso la bandiera a scacchi con quasi 40 secondi su Harrison, che a sua volta ha risposto alla minaccia di Dunlop, precedendolo di 17 secondi. La corsa per il quarto posto è finita con Hutchinson davanti a McGuinness e Coward. Hillier, Irwin, Anderson e Michael Rutter hanno completato la top ten. Peter Hickman ha segnato il miglior giro in gara al secondo passaggio, in 16'57”737.
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