Tourist Trophy 2014: John McGuinness vince il TT Zero con la Mugen
TT news – Dopo un avvio incerto del TT, dovuto in gran parte al polso dolorante, la leggenda vivente del TT, 20 vittorie al suo attivo, ha condotto alla vittoria del TT Zero la Mugen Shiden San, terza generazione del prototipo sviluppato dalla giapponese Mugen
Image
Tourist Trophy
Senza limiti
Mugen, azienda fondata nel 1973 da Hirotoshi Honda figlio di Soichiro, stamattina ha vinto il suo primo TT Zero alla straordinaria media oraria di 188.88 km/h. Merito anche del grande John McGuinness che ha anche dovuto rinunciare a Gara 2 della Supersport in programma nel pomeriggio per il problema al polso, infortunato durante un allenamento in fuoristrada. Il progresso compiuto dalle moto elettriche ha dell'incredibile: all’Isola di Man corrono dal 2009, anno in cui nel TTXGP segnarono una media di “soli” 87,434 miglia orarie (140,01 km/h). Il tempo registrato oggi da McGuinness, invece, è degno di una Supersport. Con la 21esima affermazione personale al Tourist Trophy, McGuinness è a solo cinque successi dal record di 26 vittorie detenuto da Joey Dunlop, scomparso nel 2000. Dietro a McGuinness si è piazzato, a 23 secondi, il suo compagno di squadra nel Team Mugen, Bruce Anstey, con una media sul giro di 115,048 miglia orarie (185,07 km/h). Dunque, non solo prima vittoria, ma addirittura una doppietta per il marchio nipponico, dopo quattro anni di dominio MotoCzysz (assente quest’anno). Lotta serrata per la terza posizione, andata a Robert Barber con la Buckeye Current RW-2.x, realizzata dalla Ohio State University: solo tre decimi lo separano dal quarto pilota, Robert Wilson, sulla debuttante Sarolea SP7. Infine, quinta posizione assoluta e media di 85.828 mph (138,13 km/h) per l’italiana VercarMoto R6E con ciclistica della Yamaha R6, affidata a Mark Miller, vincitore dell’edizione 2010.
Mugen, azienda fondata nel 1973 da Hirotoshi Honda figlio di Soichiro, stamattina ha vinto il suo primo TT Zero alla straordinaria media oraria di 188.88 km/h. Merito anche del grande John McGuinness che ha anche dovuto rinunciare a Gara 2 della Supersport in programma nel pomeriggio per il problema al polso, infortunato durante un allenamento in fuoristrada. Il progresso compiuto dalle moto elettriche ha dell'incredibile: all’Isola di Man corrono dal 2009, anno in cui nel TTXGP segnarono una media di “soli” 87,434 miglia orarie (140,01 km/h). Il tempo registrato oggi da McGuinness, invece, è degno di una Supersport. Con la 21esima affermazione personale al Tourist Trophy, McGuinness è a solo cinque successi dal record di 26 vittorie detenuto da Joey Dunlop, scomparso nel 2000. Dietro a McGuinness si è piazzato, a 23 secondi, il suo compagno di squadra nel Team Mugen, Bruce Anstey, con una media sul giro di 115,048 miglia orarie (185,07 km/h). Dunque, non solo prima vittoria, ma addirittura una doppietta per il marchio nipponico, dopo quattro anni di dominio MotoCzysz (assente quest’anno). Lotta serrata per la terza posizione, andata a Robert Barber con la Buckeye Current RW-2.x, realizzata dalla Ohio State University: solo tre decimi lo separano dal quarto pilota, Robert Wilson, sulla debuttante Sarolea SP7. Infine, quinta posizione assoluta e media di 85.828 mph (138,13 km/h) per l’italiana VercarMoto R6E con ciclistica della Yamaha R6, affidata a Mark Miller, vincitore dell’edizione 2010.
Foto e immagini
Aggiungi un commento