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Top&Flop SBK: Toprak imperturbabile, Bassani eroico, Rea esagerato

Razgatlioglu mette in scena il solito show, Axel e Rinaldi portano a podio la Ducati nel momento peggiore per Bautista, mandato a tappeto da Rea. Peccato, perché lo spagnolo aveva corso davvero bene nelle prime due gare del weekend
Il mondiale superbike è tornato dopo la pausa estiva, e la ripresa del campionato non poteva essere più scoppiettante: a tenere banco nel round francese è stata soprattutto la sportellata rifilata da Jonathan Rea ad Alvaro Bautista, ma il weekend di Magny-Cours ha raccontato anche molte altre storie. Andiamo allora a vedere i Top&Flop insieme al nostro Guido Sassi.

Toprak Razgatlioglu
In gara-1 va lungo in frenata, è costretto quasi ad andare a terra ma non si arrende. Il turco indossa il mantello da supereroe e dal fondo dello schieramento rimonta fino all'undicesima posizione. In superpole race e gara 2 domina, e lascia tutti con la sensazione che avesse ancora qualche carta da giocarsi, se fosse stato necessario. Lascia la Francia con 42 punti conquistati su 62. Imperturbabile, voto 9.

Axel Bassani
È il vero eroe del popolo. Arriva a Magny-Cours in furgone, sale in moto e porta a casa due terzi posti nelle gare lunghe. Si prende anche il lusso di sorpassare Razgatlioglu rivaleggiando nelle staccate con il turco, si fa qualche giro in testa per ribadire che lui, con o senza moto ufficiale, lassù ci può stare. Ha il doppio dei punti di Garrett Gerloff nella classifica indipendenti, che è quello che conta per lui e per la squadra in questo momento. Eroico, voto 8.

Michael Ruben Rinaldi
Da sei mesi viene messo sulla graticola per risultati oggettivamente non esaltanti, sicuramente meno convincenti rispetto alla stagione precedente. A Magny-Cours però si sblocca il rinnovo di contratto nel team Aruba e Rinaldi festeggia la ritrovata stabilità con un secondo posto in gara-2. Viene aiutato dagli eventi, ma mostra la grinta necessaria contro il campione in carica e Bassani. Michael ha la velocità per guidare la Panigale V4R ufficiale, ma serve costanza, o tornerà sulla graticola già dal prossimo round. Ritrovato, voto 7.

Alvaro Bautista
Il flop non è colpa sua, anche perché il ducatista nella prima gara era stato perfetto, e nella superpole race si sarebbe potuto giocare ancora la vittoria, se solo non fosse finito lungo al penultimo giro, tamponando Razgatlioglu e rimettendoci un pezzo di carena. Non può nulla contro la bordata di Rea in gara-2 e mastica amaro per il secondo zero in stagione. Viene via dalla Francia con 8 punti di vantaggio in meno su Toprak, 16 in più su Johnny. Incolpevole, voto 6.

Iker Lecuona
I test di Barcellona avevano messo in mostra una Honda arrembante, ma il ritorno alle gare ha fatto vedere che c'è ancora molta strada da fare per arrivare al podio. Se BMW è cresciuta davvero (terzo weekend di fila con più di 30 punti per Scott Redding), la CBR1000RR-R cerca sempre di disarcionare i propri piloti. Ci riesce con Vierge, ma anche Iker deve lottare per rimanere in piedi. Ballerino, voto 5.

Jonathan Rea
Razgatlioglu e Bautista sembrano avere qualcosa in più dalle proprie moto in questo momento, e il nordirlandese mostra evidenti segnali di insofferenza. La vittoria manca da maggio, il campionato sembra scivolare tra le dita e Johnny esagera: entra troppo deciso su Bautista che stava facendo la propria linea, e non contento rialza la moto, colpendolo e mandandolo nella ghiaia. Si becca un long lap penalty, punizione fin troppo blanda per la manovra che si è vista. Disagiato, voto 4.
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Sbk
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