Top&Flop sbk: Razgatlioglu riscrive la storia, Bulega si candida a suo successore. Disastro Bautista
Il turco porta BMW dove la casa tedesca non era mai stata. Nicolò fa cose che si sono viste a pochi debuttanti. Bene anche Iannone nel ruolo di debuttante, male invece Rea e Yamaha
Toprak Razgatlioglu si laurea campione a Jerez de la Frontera, Nicolò Bulega dimostra di essere il suo più degno avversario, Alvaro Bautista sprofonda nella ghiaia. Andiamo a vedere i Top&Flop del gran premio di Spagna.
Toprak Razgatlioglu
Raggiunge la matematica certezza del titolo già sabato, domenica si può divertire e fa pari e patta con Bulega: perde la Superpole Race ma vince race-2. Nel dopo gara parla solo della...gara, appunto: il turco è fatto così, gli interessa sempre di più il presente e il mondiale vinto sembra già un ricordo. Conquistare il titolo all'esordio con BMW però rimane una pietra miliare, soprattutto per BMW che non ci era mai riuscita. Top, voto 10 e lode
BMW
Lo abbiamo accennato sopra: la casa bavarese non aveva mai vinto il titolo tra le derivate di serie e nessuna casa europea non italiana ci era riuscita. Sarebbe banale dire che si sono imposti solo perché hanno preso Razgatlioglu: vincere un mondiale senza un campione non è facile per nessuno e BMW ha avuto il merito di essere riuscita a fare crescere la propria moto abbastanza per fornire uno strumento all'altezza della missione. Anche Michael van der Mark è tornato sui suoi massimi livelli, Garrett Gerloff finalmente è andato a podio. Si parla sempre più insistentemente di un debutto di BMW in MotoGP a partire dal 2026/27, le premesse sembrano esserci. Top, voto 9
Nicolò Bulega
È velocissimo e approfitta delle cautele di Toprak per vincere gara-1, quindi si ripete in Superpole Race quando invece si inventa un bellissimo sorpasso in ingresso di curva 5. Non gli riesce il tris in gara-2, quando Razgatlioglu passa di forza e poi gli chiude la porta su ogni risposta. Chiude la sua stagione da rookie a 44 punti dal titolo, cosa gli si poteva chiedere di più? Top, voto 9
Alvaro Bautista
A casa propria raccoglie la miseria di un punto in un weekend dove cade ripetutamente e non è nemmeno veloce. Dà l'impressione di non averci capito un tubo in questa tre giorni e di soffrire i nuovi equilibri nel box, determinati solo – meglio precisarlo- dalla crescita del compagno di squadra. Ha l'attenuante delle norme sul peso combinato pilota-moto, rimane il dubbio che non siano sufficienti a giustificare tanta involuzione. Flop, voto 5
Andrea Iannone
L'ingresso alla 13 su van der Mark gli costa forse un podio, ma la sua stagione da rookie in superbike è ampiamente positiva. Più che l'ottava posizione finale, è la vittoria di Aragon che la nobilita. Se davvero andrà a Sepang a correre al posto di Di Giannantonio, sarà il giusto premio per un rientro sicuramente positivo nel mondo delle corse che contano. Top, voto 7
Jonathan Rea
Termina con un brodino una stagione da incubo. Lasciare Kawasaki è stata una buona idea, perché ha provato a cambiare da una situazione che aveva mostrato il suo limite, ma nella pratica l'alternativa si è dimostrata peggiore. Riuscirà Yamaha (voto 4) a dargli una moto con qualche cavallo in più? Sembra l'unica strada per rivedere almeno il podio. Flop, voto 4,5
Axel Bassani
Un po' come Jonathan Rea, per il 2024 segue una strada stretta e in un certo senso obbligata verso un futuro diverso. Con Kawasaki (voto 5) il feeling però latita decisamente, Lowes (voto 6,5) è costantemente più competitivo. È vero che l'inglese conosce la ZX-10RR come le proprie tasche, ma il divario rimane pur sempre importante. C'è da sperare che il debutto di Bimota gli dia nel 2025 qualcosa di diverso dal punto di vista tecnico, perché Axel il talento non lo ha certo perso in 12 mesi. Flop, voto 5
Andrea Locatelli
Tre mesi dopo l'ultimo podio, riesce di nuovo a chiudere terzo in gara-1, portando a casa nel complesso un weekend molto solido. Su una pista dove il motore conta relativamente, si fa valere, sfruttando la maneggevolezza della moto e la propria abilità nello staccare forte. La R1 rimane però sempre nervosa e il pilota di Selvino può farci poco. Top, voto 7