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Test SBK: a Cremona il più veloce è Gardner, pista promossa a metà

Il pilota Yamaha è stato il più veloce davanti ad Andrea Locatelli. Bene anche Ducati e BMW. Il tracciato piace, ma rimane l'incognita gara e ci sono vie di fuga da sistemare

Dal 20 al 22 settembre prossimi la superbike farà il suo debutto mondiale a Cremona, su una pista sicuramente non lunga (3768 metri) e a detta dei piloti anche un po' strettina e con qualche via di fuga che dà da pensare. “Corriamo con moto da 200 cavalli” è stato il pacato commento di Andrea Iannone. Nessuna polemica, ma la consapevolezza che una gara iridata è uno stress test piuttosto importante. A maggior ragione le prove di questi due giorni sono state fondamentali, permettendo ai piloti di prendere le misure al tracciato lombardo.


Una due giorni intensa

Remy Gardner è stato il pilota più veloce nella seconda e ultima giornata. L'australiano ha segnato un tempo di 1'28”860 con la specifica di gomma SCQ, precedendo però di soli 59 millesimi il compagno di marca Andrea Locatelli. Meno felice la giornata di Jonathan Rea, che ha pagato più di un secondo su una pista di nemmeno 4 chilometri. Le Ducati, che avevano brillato nella prima metà di giornata, si vedono dalla terza posizione in giù: Michael Ruben Rinaldi ha marcato il crono di 1'29”047, Nicolò Bulega è stato più lento di nemmeno due decimi rispetto al romagnolo. In mezzo ai due si è piazzato Scott Redding, in sesta posizione l'altra BMW di Garrett Gerloff. Solo nono Alvaro Bautista, che però non ha utilizzato la gomma da tempo, attardate – e non è una novità- le due Honda di Vierge e Lecuona, con distacchi intorno al secondo.

Nella prima giornata di test erano stati Sam Lowes e Rinaldi a chiudere davanti a tutti, con una doppietta Ducati. Ottavo Andrea Iannone che non è sceso in pista oggi, risparmiando un “gettone” da spendere più avanti in altre prove.


Le condizioni del circuito

I pareri, come accennato sopra, sono diversi. The Maniac ha accennato ad aggiustamenti da fare, ma senza drammatizzare. Rinaldi ha apprezzato il layout, ma sottolinea che avere 20 moto in pista sarà diverso che girare nei test. Positivo invece il parere di Scott Redding, che ha individuato “vari punti nei quali sorpassare”.


 

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