Stephane Peterhansel torna a Dakar con l'Africa Eco Race 2025

Stephane Peterhansel è una leggenda del Rally Dakar: ha vinto per 14 volte la maratona africana, 6 della quali in moto, con Yamaha. E a Yamaha è sempre restato legatissimo, tanto che quest'anno sarà al via della Africa Eco Race per il brand di Iwata. Non sarà in gara, ma la casa giapponese ha un programma di assistenza per i partecipanti che si chiama Ténéré Spirit Experience e il pilota francese si è iscritto al raid all'interno delle attività organizzate dal marchio.

Campione senza tempo

Dopo quasi quarant'anni trascorsi fedelmente a disputare il più importante rally del pianeta, Monsieur Dakar lascerà la gara organizzata da ASO per unirsi all'Africa Eco Race di Jean-Louis Schlesser. La carriera africana di Peterhansel è iniziata nel 1988 (Parigi-Algeri-Dakar) sulle moto, quando il Rally Dakar si teneva ancora nelle sterminate distese del Sahara, con un chilometraggio decisamente importante. La prima vittoria è arrivata nel 1991 con la Ténéré, moto con la quale ha condiviso tutti i propri successi a due ruote, prima di passare alle auto e vincere per altre 8 volte la competizione (l'ultima nel 2021). Sui suoi social media, Peterhansel ha scritto: “Per la prima volta in 36 anni non sarò al rally Dakar. Tutti questi anni mi hanno portato molto piacere ed emozioni. Ma oggi ho bisogno di una pausa, ciò non significa che non tornerò in un modo o nell’altro”.

Ritorno alle origini

L’Africa Eco Race si svolgerà dal 28 dicembre al 12 gennaio, con partenza da Monte Carlo e arrivo sulle rive del Lago Rosa di Dakar, che ha già visto celebrare ben 9 vittorie del francese. “Sarò a gennaio con Yamaha sui percorsi della Mauritania fino alla città di Dakar…”, ha scritto Stephane sui suoi social, perché effettivamente il grande campione sarà al via della maratona africana, anche se non nelle vesti di concorrente. Farà parte del Team Ténéré Spirit Experience, che accompagna i partecipanti al rally nella categoria raid. La formula prevede grosso modo lo stesso percorso dei piloti in gara, ma senza l'assillo del cronometro e con navigazione gps, piuttosto che l'approccio classico in gara, con roadbook. 

Peterhansel farà il raid e sarà interessante capire se si tratterà solo di un modo per mettere a tacere il mal d'Africa, o se piuttosto di una sorta di ricognizione per una partecipazione futura come concorrente. Il 6 agosto Stephane compirà 60 anni, ma come si è visto nei più recenti rally e alla Sei Giorni “vintage”, può contare ancora su una forma fisica perfetta e una velocità da campione.